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BANDO ALLE CHIACCHIERE NELL’INCONTRO PRO CONCORDIA!!!
06 Feb 2014 21:23
All’incontro di giorno 6 febbraio, organizzato dall’Associazione San Giovanni di Ragusa, dalla rete civica Pro Teatro della Concordia, costituita da Rosanna Bocchieri (Osservatorio Regionale Culturale Sicilia, Fondazione Teatro Carlo Terron Regione Sicilia), Francesco Garofalo (Associazione Storia Patria Ragusa), Franco Antoci e franco Schembari (Associazione San Giovanni), Carmelo Arezzo (Associazione Teatro Club), Laura Vitale, Gaetano Arezzo, Venerando Suizzo, Sen.Gianni Battaglia, Sonia Migliore, Gianluca Morando, Livio Tumino,Clelia Occhipinti, Alessadra Sgarlata, Antonella Malfa,Cesare Pluchino,i Giovani Democratici,il Circolo PD “Pippo Tumino” del Pd, Gianna Dimartino, da diverse Associazioni e dagli studenti scuole secondarie superiori, con lo studio Aldo Baldo e i progettisti del Concordia di Ragusa presso la sala dell’ex Cinema Ideal, piazza Libertà, Soprintendenza, dalle 17,00 alle ore 20, sono emersi due elementi:
1) l’assenza dell’Amministrazione poco proclive al confronto,come d’altronde manifesta a livello nazionale il M5S;
2) un grande interesse per il Teatro Comunale di Ragusa,il Concordia da parte della cittadinanza tutta.
La Sovrintendenza di Ragusa ha partecipato,in qualità di padrone di casa, con la presenza della Dottoressa Daniela Sparacino, in quanto delegata della Soprintendente, dott. Rosalba Panvini-
Dopo una lucida,qualificata presentazione del Progetto, da parte dell’architetto Aldo Baldo di Agrigento, accompagnato dai progettisti, ingGiovanni e Michele.Ottaviano,ing Salvatore Campo,ing. Giuseppe Ferraro e altri, si è aperto un dibattito acceso e coinvolgente sul progetto e sulla volontà politica dell’Amministrazione, che si perde in note tecniche non direttamente con i progettisti,sviando la problematica della volontà politica in una polemica basata su note tecniche,confutate tutte dagli architetti.
A fare le domande il consigliere Filippo Spadola, ma, come succede spesse volte con il M5S,invece di affrontare il problema solo politico, questi ha cercato di spostare il tutto in dettagli anche irrilevanti, come ha potuto notare e come ha commentato l’uditorio, che certamente non era quello del Palazzo con una maggioranza bulgara..
Interessante e preciso l’intervento dell’ex assessore ing. Giaquinta, che con carte alla mano ha rilevato che i ritardi del Progetto sono stati dovuti alla dirigenza del Comune, all’ufficio proposto,in quanto ,ora, saremmo stati in quella sala a parlare di programmazione e non di ripristino o restauro.
Altro nodo chiarificatore quello del ritardo,del perché il Teatro è al Progetto definitivo ,ma non esecutivo con gara d’appalto,che si deve espletare. Verità e non chiacchiere, che riempiono giornali on line e cartacei.
Apprezzato l’intervento da amministratore dell’ing Franco Antoci, che ha messo il dito nella piaga, la non volontà politica.
Sonia Migliore, Gianni Lauretta, Giuseppe Calabrese hanno dato un contributo politico rilevante.
Una giovane ingegnere, Chiara Frasca ha posto il problema in modo tecnico e di rivitalizzazione del centro storico, grazie al ruolo vivificatore del Teatro a Ragusa, il Concordia.
Giorgo Flaccavento con il suo intervento storico sul campanile di San Giovanni nel 1700,che stava cadendo a pezzi e fu ripristinato grazie all’intervento economico del dott. Giovanni Garofalo, ha messo in evidenza l’importanza del simbolo e della memoria storica di quell’immobile, che l’Amministrazione vuole fare passare per vecchio,inutile e poco funzionale.
Allora, ci si chiede se non sarebbe meglio abbattere Ragusa Ibla,le cui stradette strette e tortuose non potrebbero certo accogliere i tir, e perdere l’identità di un paese,come Ragusa,ha rilevato Rosanna Bocchieri, che ha criticato all’Amministrazione per l’avere distratto 500 mila euro dalla legge su Ibla per il sociale,non perché si è contro il sociale, ma questo ha fondi diversi da quelli destinati alla cultura.
Ha condotto il dibattito egregiamente Turi Iudice.
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