AVOLA (SR): IL COMANDANTE DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI NOTO INCONTRA IL NUOVO COORDINATORE PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE “LIBERA”

Nella mattinata del 30 dicembre, presso la sede della Stazione Carabinieri di Avola, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Noto ha incontrato l’Avvocato Lauretta RINAURO, da pochi giorni subentrata a Renata Giunta nell’incarico di coordinatore Provinciale di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, organizzazione non governativa nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia e che, attualmente, coordina oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate territorialmente per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere sempre più la cultura della legalità.

L’incontro, oltre che per i consueti auguri di fine anno, è stato l’occasione per fare un punto di situazione sui territori della zona sud della provincia di Siracusa ove numerose associazioni, ormai da diversi anni, sono quotidianamente impegnate, unitamente alle forze dell’ordine, in un ottica di massima diffusione della cultura della legalità con particolare attenzione ai giovani.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita ulteriormente la comunione di intenti tra l’Arma dei Carabinieri ed associazioni quali “Libera” nella lotta alla mafia, nella attività di contrasto ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione e, in particolare, sul fronte sociale dell’educazione alla legalità.

L’Arma dei Carabinieri continuerà a collaborare attivamente con le associazioni presenti sul territorio, nella profonda convinzione che, con l’impegno comune e diversificato su più versati, l’investimento sulla legalità può sicuramente risultare vincente

 

AVOLA (SR):    FANNO ASSENTARE I FIGLI MINORI DA SCUOLA SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE: I CARABINIERI DENUNCIANO 99 PERSONE PER INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE ELEMENTARE DEI MINORI.

 

Sono ancora in corso le vacanze per le festività natalizie ma per molti bambini la scuola sembra essere terminata già da diverso tempo. È quanto emerge da un’attività di verifica condotta dai Carabinieri della Stazione di Avola, in stretta sinergia con gli Istituti scolatici del territorio in cui i militari dell’Arma si recano periodicamente per avere un contatto con i dirigenti, i docenti ed i collaboratori scolastici per avere notizie su fenomeni che riguardano la popolazione studentesca quali il bullismo e la dispersione scolastica.

Nel corso di questi incontri i Carabinieri hanno appurato che numerosi bambini erano soliti assentarsi dalle lezioni per lunghi periodi, senza che i genitori e/o gli esercenti la potestà genitoriale fornissero plausibili risposte alle richieste di giustificazioni avanzate loro periodicamente da insegnanti e dirigenti scolastici.

Sono stati pertanto avviati accurati accertamenti al fine di verificare le reali motivazioni alla base delle assenze ingiustificate di un così elevato numero di bambini: individuati con esattezza gli assenti “cronici” con riferimento all’anno scolastico 2014/2015, i Carabinieri hanno contattato i servizi sociali del comune al fine di appurare situazioni di reale impedimento nonché per dare inizio a concrete azioni di recupero in favore di tali giovani. Al termine di tali verifiche i Carabinieri hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 99 persone ritenute responsabili dell’ipotesi di reato prevista dall’articolo 731 del Codice Penale, ovvero l’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori.

Tale attività si somma a quelle condotte nella prima parte dell’anno dalla Stazione Carabinieri di Noto e che, con analoghe metodologie investigative, aveva portato al deferimento in stato di libertà di altre 282 persone ritenute responsabili della medesima ipotesi di reato.

I Carabinieri continueranno a vigilare con la massima attenzione sul fenomeno della dispersione scolastica, ponendo periodicamente in essere analoghe verifiche al fine di contrastarne la diffusione e prevenirne le gravi conseguenze a livello sociale: infatti, sottrarre i bambini al naturale percorso di istruzione impedendo loro un corretto sviluppo culturale ed un corretto inserimento nel mondo sociale determina inevitabilmente conseguenze deleterie sulla loro crescita, limitandone fortemente le possibilità di scelta futura, specialmente nel mondo del lavoro, consentendo sin dalla tenera età di alimentare le fila della delinquenza giovanile, terreno fertile da cui sono purtroppo solite attingere le organizzazioni criminali.

Al riguardo il Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, dichiara: “Il fenomeno della dispersione scolastica è, purtroppo, molto presente in provincia ed ha costi e conseguenze sociali; per questo è indispensabile fare prevenzione ed individuare interventi sistematici che andranno adattati ad ogni singola realtà territoriale. Ribadisco che l’Arma dei Carabinieri è vicina al mondo della scuola e continuerà ad esserlo attraverso ogni forma possibile di collaborazione. I ragazzi costituiscono una risorsa preziosa ed è giusto confrontarsi con loro anche al fine di individuare le migliori linee d’azione”.

 

 

 

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