AUMENTO CANONE SUGLI ACCESSI PRIVATI NELLE STRADE PROVINCIALI, NELLO DIELI INTERVIENE SULLA QUESTIONE

In rappresentanza del movimento ‘Vittoria che Cambia’ Nello Dieli si rivolge al Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa Giovanni Scarso per chiarire la questione relativa all’ aumento del canone sugli accessi privati nelle strade provinciali.

A gennaio del 2012 infatti la Provincia di Ragusa ha aggiornato a 60,00 euro i canoni di concessione relativi ai passi carrabili e pedonali nelle sedi stradali di competenza provinciale. Dieli chiarisce però che l’ultimo aggiornamento del canone risaliva a dieci anni fa ed era stato fissato a 18,60 euro: come si giustifica il fatto che,  in così poco tempo, un tributo possa subire un aumento così considerevole?

Con nota del 13 gennaio 2012, il circolo di FLI di Vittoria rappresentato proprio da Dieli fino a febbraio dello stesso anno, ha chiesto al Presidente Antoci  di intervenire per rettificare tale provvedimento in modo più equo e ragionevole nonostante a primo acchito avesse l’aria di essere del tutto discrezionale e, quindi, privo di un supporto normativo vincolante che facesse pensare ad un “dovere di provvedere” da parte dell’Amministrazione Provinciale. Il Presidente Antoci si dichiarò disponibile ad incontrare i rappresentanti del FLI e l’incontro permise di analizzare anche lo stato di crisi che affligge il nostro territorio ed, in particolare, le nostre imprese, tanto che il Presidente, comprendendo le legittime preoccupazioni, assicurò che sarebbe stata prevista una proroga di due mesi ai termini di pagamento per consentire alla Giunta di rivedere l’imposta. Anche le associazioni di categoria, allora, furono fortemente critiche nei confronti del provvedimento.

Secondo il consigliere di ‘Vittoria che Cambia’ i recenti risultati elettorali dovrebbero fare riflettere la politica la quale ha il dovere di ravvedersi da certi atteggiamenti auto-referenziali se vuole fermare questo sentimento di antipolitica che non certo aiuta il Paese ad uscire dalla crisi. Ai tagli sui trasferimenti statali è necessario provvedere attraverso una migliore razionalizzazione delle spese eliminando il superfluo e puntando solo sull’essenziale, piuttosto che aumentare le tasse o i tributi. In una fase così delicata dove la crisi non sta risparmiando nessuno e sta pesando ancora di più rispetto a quanto ci si aspettava, appare inopportuno e spropositato un aumento di tale entità.

“Le note vicende politiche – spiega Dieli – che hanno visto impegnata tutta la classe politica provinciale ed, oggi, anche quella regionale, sulla soppressione delle province ha fatto si che al momento nulla ci è dato sapere sull’indiscriminato aumento del canone sugli accessi privati nelle strade provinciali. A tutta risposta, da qualche settimana stanno pervenendo a tutti i proprietari di immobili/terreni con passi carrabili e pedonali nelle sedi stradali di competenza provinciale, l’invito a pagare, all’Amministrazione Provinciale di Ragusa, il canone di 60,00 euro relativamente all’anno 2013 a dimostrazione che nulla è stato ancora determinato per rettificare in modo più equo il canone 2012.”

Per Dieli non è accettabile un simile disinteresse verso un problema che riguarda numerosissime famiglie che hanno la sola colpa di essere proprietari di un immobile, o addirittura, di un terreno improduttivo sito su una strada provinciale: “Pagare i tributi – conclude – è un dovere civico ma è altrettanto vero che questi vadano commisurati anche in ragione  al servizio reso che, come in questo caso, non impegna economicamente l’Ente. La politica non può rimanere insensibile, ha il dovere di ascoltare le esigenze dei cittadini e di formulare provvedimenti necessari per garantire la massima equità e la giustizia sociale, soprattutto, sul modo di contribuire alla spesa pubblica. Non è possibile determinare un canone così oneroso tenendo conto solo delle dimensioni di apertura del varco senza valutare il valore dell’immobile, la sua superficie o la sua redditività, pertanto, chiediamo un incontro per individuare un percorso equo ed efficace in grado di soddisfare le istanze legittime dei cittadini.”

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