ASSO DI BASTONE

 

E’ arrivato il tempo di stampare manifesti e volantini per la campagna elettorale e la lista “da Ragusa con amore” si deve fare notare. Mio nipote Giuseppe, consulente per l’immagine, mi ha sottoposto diversi bozzetti con il simbolo da adottare, ma nessuno mi ha soddisfatto.

C’era quello con la solita pompa del petrolio o il traliccio per le perforazioni ma li ho considerati ormai passati di moda, senza dire che poi vengono gli americani e ci dicono che il petrolio non c’è, quindi un simbolo fuori tema.

Ho scartato anche mucche, caciocavalli e muri a secco perché con la crisi dell’agricoltura è meglio evitare.

I ricami li ho lasciati a mia sorella Gaudenzia. Giuseppe mi ha anche proposto un simbolo a forma di pesce, come l’antica pianta di Ragusa Ibla ma io non l’ho capito.

Sono venuti anche alcuni compagni di scuola di Giuseppe e ognuno mi ha voluto dare un suo contributo: non è che i ragazzi siano stati tanto originali, ma mi è bastato sentire la loro appassionata partecipazione per capire che sono destinato a vincere.

Uno mi ha proposto una bandiera con la scritta Forza Ragusa, un altro lo scudo dei crociati che mi sembra avere visto da qualche parte, un altro l’aratro dei nostri agricoltori con il piccone dei nostri avi minatori, un altro ancora un disegno strano con fasci cilindrici di verghe di betulla bianca, legati assieme da nastri rossi di cuoio.

Ad un certo punto ho pensato di metterci la mia faccia e allora abbiamo fatto venire mia cugina Jennisfer che dall’Inghilterra, dove era per motivi di studio, ha portato un telefono che fa anche le fotografie.

Sarà stato perché la fotocamera era troppo piccola ma penso di non avere espresso nella foto tutte le mie capacità. Ho deciso allora di andare a letto perché ho sentito, una volta, che la notte porta consiglio.

Non ho potuto dormire perché mia moglie Crocifissa era nervosa e si girava di continuo. Si deve capire, perché con tutti i pensieri della campagna elettorale le ho dedicato poco tempo, ma proprio il suo digiuno, la sua sete di piacere che, d’altra parte, solo uomini come me riescono a dare, mi ha fatto venire l’idea, è proprio il caso di dire, “bestiale”.

Ho pensato, al nord i leghisti e Bossi, che ha la canottiera come la mia, giocano tanto sulla consistenza dei loro organi di riproduzione, Berlusconi, non ne parliamo, allora io, come simbolo mi prendo una cosa che intanto mette un punto fermo: “Siciliani siamo !” E allora il simbolo della lista sarà l’Asso di bastoni.

Chi vuole capire, capisca !

La mattina dopo anche mia sorella Gaudenzia, da poco tornata dal suo giro in Italia per incontrarsi con i più importanti leader politici, aveva scelto il suo simbolo, che sarà impresso anche sui centrini ricamati che sta preparando mia zia. Sono preoccupato perché secondo me la gente non lo capisce: è la figura di un dio della mitologia romana, che ha visto durante una cena, nelle vicinanze di Milano, si chiama Priapo e mia sorella lo ha scelto perché assomiglia al soldato che compare nel simbolo della Lega Nord.

Chissà perché si è innamorata di questo simbolo !

Totò Bicchierino

Probabile Capolista circoscrizione Sicilia Sud Est (quella Patrimonio Mondiale)

Movimento Politico “da Ragusa con amore”

 

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