ASSEMBLEA DELLE IMPRESE DEL COMPARTO A COMISO

17 Nov 2010 18:51

Un’azione di monitoraggio e controllo sarà avviata anche dall’Amministrazione comunale. Per frenare la dilagante sacca di abusivismo che, in città, è possibile riscontrare ormai da qualche tempo. E’ questa una delle risultanti dell’assemblea dei titolari di imprese dei settori acconciatura ed estetica tenutasi ieri sera al Centro servizi culturali del Comune di Comiso. Assemblea che è servita per prendere atto di come il fenomeno sia particolarmente diffuso in ambito locale. Il presidente provinciale di Cna Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, assieme al presidente regionale di Cna Artistico e Tradizionale, Biagio Licata, assistiti dalla responsabile provinciale delle due Unioni, Antonella Caldarera, hanno lanciato l’appello, ancora una volta, per far sì che chi non è in regola, grazie anche all’assistenza che l’associazione è in grado di fornire, possa emergere, in maniera graduale, dal sommerso.

Ma c’è di più. L’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giuseppe Alfano, ha annunciato di aver già messo a disposizione delle somme, pari a circa 7.500 euro, utilizzabili per la creazione di nuove imprese. “E questa – ha spiegato Belviglio – potrebbe essere l’occasione migliore per cercare di venire fuori da una situazione di disagio che, purtroppo, continua ad essere presente e della quale ci rammarichiamo in maniera profonda perché capiamo che non è facile contrastare tale piaga anche se l’impegno che stiamo profondendo è davvero notevole”. A fare gli onori casa, ieri sera, il presidente della Cna territoriale di Comiso, Giovanni Calogero, assistito dal responsabile territoriale, Giovanni Sallemi. “Ancora una volta – continua Caldarera – ci siamo resi conto di quanto occorra fare per ritenere completamente debellato l’abusivismo in questi settori. Abbiamo altresì illustrato una serie di iniziative che concretizzeremo nel campo dell’artistico e tradizionale e per le quali abbiamo chiesto il supporto anche delle piccole e medie imprese comisane”. (l.i.)