ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI PROVINCIALI DI RAGUSA.

In seguito all’assemblea dei dipendenti provinciali di oggi alla presenza dei segretari provinciali dei sindacati Cgil, Uil, Cisl, Ugl e Silpol della Funzione Pubblica, il Commissario Straordinario Giovanni Scarso dichiara:

“Resto sorpreso e amareggiato dall’atteggiamento delle organizzazioni sindacali provinciali della Funzione Pubblica che ingenerano nei dipendenti allarmismi inopportuni e fuori luogo e, a fronte dell’emergenza finanziaria che stanno vivendo diversi comuni siciliani e sulla scorta di notizie prive di fondamento, parlano di stipendi a rischio per i dipendenti della Provincia Regionale di Ragusa. Siccome si vuole montare ‘il caso’ a tutti i costi e fare terrorismo psicologico tra i dipendenti provinciali e preso atto che le mie dichiarazioni rese ai rappresentanti delle Rsu sono state (volutamente?) fraintese così come non si è tenuto conto del mio comunicato stampa del 5 ottobre scorso che ribadiva in modo chiaro e netto che gli stipendi dei dipendenti provinciali non erano a rischio; allora per evitare altre strumentalizzazioni e per non trasformare i bisbigli in rumori inutili, ribadisco che sino alla mia permanenza alla guida di questa Provincia nonostante le ristrettezze di bilancio imposte dai decreti della spending review, gli stipendi dei dipendenti non sono a rischio! Avrò il piacere di fornire queste assicurazioni ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali della Funzione Pubblica che ho invitato nel mio ufficio il 30 ottobre alle ore 9,30 per fornire tutte le delucidazioni possibili anche sul comma 2 della delibera .73 del 9 ottobre 2012 anche per non alimentare ancora per qualche secondo una notizia che non c’è. Credevo che fosse compresa la mia attenzione, in questo particolare momento, alle fasce più deboli con la ricerca dei fondi nelle pieghe del bilancio per i servizi socio-assistenziali degli alunni disabili e per le scuole; prendo atto che questa mia scelta non è stata condivisa anzi viene strumentalizzata e allora siccome non sono disposto a dare alibi ad alcuno di fronte ai diritti sacrosanti dei lavoratori il 30 ottobre ribadirò ai segretari provinciali della Funzione Pubblica che gli stipendi dei dipendenti provinciali non sono a rischio sino a quando ci sarò io. Mi sembra pretestuoso poi proclamare lo stato di agitazione circa la richiesta di cassare il comma di una delibera che non vincola l’Ente sul piano amministrativo e finanziario e che come atto di indirizzo punta a garantire l’efficienza della struttura organizzativa dell’Ente, “fermo restando il rispetto del quadro normativo in subjecta materia”. E qui mi fermo per non alimentare polemiche ma solo per ristabilire la verità dei fatti, in modo che i cittadini della provincia di Ragusa sappiano che questo Commissario rispetterà sempre e comunque le norme di legge”.

 

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