ARRESTATO AURELIO ALVANI PREGIUDICATO COLTIVATORE

I  Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nell’ambito dei servizi effettuati e finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati inerenti alla produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti che hanno interessato le zone rurali comprese tra Acate, Comiso e Vittoria e che solo nelle ultime tre settimane hanno portato all’arresto di 5 soggetti ritenuti colpevoli di spaccio  di stupefacente, hanno tratto in arresto un pregiudicato vittoriese sorpreso a coltivare la canapa indiana. In particolare i Carabinieri della Stazione di Acate al termine di una complessa attività investigativa caratterizzata anche da lunghi servizi perlustrativi e di osservazione, hanno sorpreso all’interno di una serra sita in contrada Dirillo-Monello coltivata interamente a piante di “Cannabis indica”, Alvani Aurelio vittoriese 45enne, coltivatore agricolo, pregiudicato, mentre stava irrorando la piantagione. Da ulteriori accertamenti effettuati risultava che la serra di complessivi 1000 mq circa e nella quale erano state piantate oltre 3500 piante di canapa indiana, era nella completa disponibilità dell’Alvani che quindi veniva tratto in arresto poiché ritenuto responsabile della produzione di sostanza stupefacente. L’intero impianto serricolo e la piantagione venivano posti sotto sequestro unitamente a numerose piantine appena germogliate in vaso pronte ad essere utilizzate in sostituzione delle più grandi non appena quelle mature fossero state estirpate per l’essiccazione. Inoltre la perquisizione dell’abitazione dell’Alvani permetteva di rinvenire 60 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana già pronta per essere posta in vendita. Al termine delle formalità di rito l’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Ragusa e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini dei Carabinieri continuano per individuare ulteriori responsabili che potrebbero essersi interessati di mettere sul mercato dello stupefacente la produzione dell’Alvani. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it