Legambiente abbia almeno la decenza di chiedere scusa dopo le gravi e vergognose affermazioni che ha recentemente fatto sulle aree Peep. Ieri l’Amministrazione comunale, nella conferenza stampa in cui ha preso parte il sindaco Piccitto, ha categoricamente smentito l’allarmismo dell’associazione ambientalista e ha confermato, dopo il confronto con la Regione, che i Peep adottati dall’Amministrazione Dipasquale sono stati approvati nell’assoluto rispetto della normativa regionale. Legambiente, che evidentemente si abbandona alla facile denuncia pubblica, è stata smentita anche dall’Amministrazione Piccitto che, come ben tutti sanno, ha al suo interno un assessore che è il presidente uscente proprio dell’associazione ambientalista. Legambiente aveva gridato a presunti scandali e, calcando più del dovuto la mano, si era perfino spinta ad ipotizzare improbabili sistemi di connessione tra politica e imprenditori edili. Ed invece non solo la Regione ma anche l’Amministrazione Piccitto, a cui va riconosciuta senza dubbio onestà intellettuale, ha smentito Legambiente e le sue denunce da imbonitori che parlavano di altarini da scoprire e di illegalità. Purtroppo per “l’obiettiva” Legambiente, nessuna illegalità e nessun altarino. Lo conferma la Regione, lo conferma anche l’Amministrazione attuale che ha visionato tutte le carte, oltre che naturalmente lo professa da sempre l’ex Amministrazione Dipasquale. Si è fatto tutto nella regola. Purtroppo, ancora una volta, Legambiente ci ha dato la dimostrazione di quanto sia ad orologeria il suo ambientalismo (tra l’altro anche sbagliando). Evidentemente le lancette dell’orologio per adesso si sono fermate visto che casualmente dimenticano di segnalare lo sversamento di carburante da un barcone arenato nel tratto di mare antistante la pre-riserva e prospiciente alla riserva dell’Irminio, che sta rischiando di creare un grave danno ambientale. Già vero, adesso l’assessore all’ambiente, cioè quello che deve tutelare il nostro ambiente, è il loro ex presidente nonché attivista di primo piano di Legambiente. Per il momento è meglio girarsi dall’altra parte, come hanno fatto quando in discarica sono finite tonnellate di rifiuti differenziati dai cittadini. Meglio cercar fantasmi inesistenti e fare tanta inutile confusione.