ARCHITETTURA: PROGETTAZIONE E MONUMENTI A CONFRONTO

Sabato 22 maggio, la sala Mazzone (ex centrale elettrica, in piazza Enriquez) ospiterà  il convegno, dal titolo “Il progetto di restauro e riuso dei monumenti”, terzo appuntamento de “La Primavera dell’Architettura”, la manifestazione promossa dall’Ordine provinciale degli architetti e dalla Fondazione Arch. Il restauro, il riuso e la manutenzione dei monumenti sono alcuni tra i più rilevanti obiettivi della società contemporanea, verso i quali è indirizzato anche l’interesse della comunità scientifica internazionale, sensibile alle connessioni interdisciplinari che il restauro tende a stabilire. “Attraverso questo appuntamento –dice il presidente dell’Ordine, Giuseppe Cucuzzella– intendiamo stimolare una riflessione sugli obiettivi del restauro e sul ruolo delle metodologie analitiche diagnostiche nella progettazione e nella direzione del cantiere attraverso la presentazione di restauri esemplari nel panorama italiano e di esperienze d’indagine svolte con metodi innovativi”. I lavori, che prenderanno il via alle 10, saranno moderati da Giorgio Battaglia della Soprintendenza di Ragusa. Ad introdurli Giovanni Gatto, componente della commissione Focus cultura dell’Ordine. Dopo i saluti del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e dell’assessore alla Cultura, Luciano D’Amico, sono previsti gli interventi di: Francesco Tomaselli, ordinario di Restauro della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo (“Il palazzo della Zisa di Palermo: ricerche, restauri scoperte”); G.M. Ventimiglia, ricercatore di restauro della stessa facoltà (“La diagnostica per il restauro architettonico, nuove frontiere”); Riccardo Dalla Negra, ordinario di Restauro della facoltà di Architettura dell’Università di Ferrrara (“Il restauro di fabbriche brunelleschiane: la cupola di Santa Maria del Fiore e la basilica di San Lorenzo”); Emanuele Fidone, docente di Progettazione alla facoltà di Architettura di Siracusa e alla facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna, sede di Cesena (“Il progetto di riuso, lavori realizzati nel palinsesto dell’isola di Ortigia”); Aldo Taranto, esperto in Pedagogia e didattica dell’arte, artista (“Collateral placement: centro storico come eredità”). Sempre sabato 22 maggio, e sempre presso la sala Mazzone, sarà inaugurata la mostra, a cura del prof. Francesco Tomaselli, dal titolo “Progetti di conservazione dell’architettura storica” che rimarrà in esposizione sino al 29 maggio. E’ in programma, inoltre, l’evento collaterale, denominato “Collateral placement”, dalle 9,30 alle 15,30, nei locali dell’ex centrale elettrica, con promoter Pinella Guastella della commissione Focus cultura dell’Ordine, e con la partecipazione degli artisti Mela Salemi, Aldo Taranto, Stefania Zocco e Sebastiano Mortellaro. (lc.)

 

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