APERTURE DOMENICALI DEI NEGOZI, L’ASSESSORE MIGLIORE REPLICA AL PD

L’assessore del Comune di Ragusa, Sonia Migliore, interviene dopo le recenti dichiarazioni del Partito Democratico. “Intendo innanzitutto precisare – afferma – che “per sedere in Giunta”, la sottoscritta ha perseguito ed effettuato una chiara scelta politica, guadagnandosi la legittimazione del consenso popolare (circa 600 voti alle recenti elezioni), arrivando prima degli eletti in un partito, l’Udc, di tutto rispetto che, a differenza del Pd, conduce a livello nazionale una opposizione equilibrata e di contenuti, che ha visto premiare la propria linea politica di “autonomia” sia dal Governo Prodi che da quello Berlusconi, e che a livello locale lavora democraticamente assieme al sindaco e alla sua Giunta solo nell’interesse della città, sulla base di una alleanza civica, come più volte ripetuto dai vertici nazionali e regionali dell’Udc, durante la recente campagna elettorale”.

”Mi spiace constatare – aggiunge Sonia Migliore – come il Pd, per fortuna solo quella parte minoritaria che appare sempre più di lotta e non di governo, non riesca a comprendere, soprattutto dopo la debacle elettorale (ha perso più della metà dei consensi, attestandosi al 13,6%, forse per effetto della linea adottata dalla sua ultima segreteria) che in un momento di crisi globale e così grave come quello attuale, solo un atteggiamento di collaborazione, di confronto e di mediazione fra le varie parti, ci può condurre ad azioni propositive in grado di rimettere in moto l’economia del nostro Paese e quindi anche di Ragusa. Nel caso in specie, le due aperture domenicali, concesse in deroga al calendario già stilato ad inizio anno con la presenza di tutti (tranne la mia considerato che non esercitavo ancora questo ruolo) sono state frutto di un buon lavoro di mediazione dell’Amministrazione fra le categorie presenti, e soprattutto sono scaturite dalla proposta dei Centri commerciali i cui rappresentanti, peraltro, nell’ultimo incontro non si sono presentati”.

Sonia Migliore aggiunge: “Ritengo che una buona Amministrazione (aldilà del colore politico) abbia il dovere di mantenere l’equilibrio fra la grande e la piccola distribuzione, nell’interesse collettivo degli esercenti e dei lavoratori, perchè solo evitando lo scontro si può fronteggiare l’attuale gravissima crisi economica. Inoltre, la materia è così complessa che necessita di un vero “piano di rilancio del commercio”, a cui stiamo già lavorando (con il prossimo confronto in programma con tutte le associazioni di categoria), e che al di là delle manifestazioni ed eventi in centro storico, già posti sotto attenzione come si può evincere dalla recente manifestazione di luglio alla rotonda di via Roma e quelle previste per il 15 e 22 settembre in piazza S.Giovanni e a piazza Cappuccini oltre che al ponte Vecchio, e alle tante altre in programma, riporti l’attenzione dei cittadini sulle passeggiate in via Roma, considerato anche che oramai il vero polo di attrazione è divenuto Ibla. Infine, la liberalizzazione, di cui sono convinta, non si attua con un colpo di mano, ma attraverso un processo  politico e normativo, che ne indichi regole e garanzie; pertanto, consiglio vivamente al Pd, e soprattutto al suo segretario cittadino, di non sprecare le proprie energie sulle legittime posizioni degli altri, ma di rivedere le proprie anche in relazione al partito che rappresenta e che, dopo il grande “ribaltone” alla Regione Sicilia, si trova a governare e potrebbe, se lo volesse, usare il proprio potere politico, anzichè nelle chiacchiere sterili, nella definizione e attuazione del ddl per attuare in Sicilia la liberalizzazione del commercio nelle città d’arte”.

 

                                                               

 

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