È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ANORESSIA E BULIMIA
30 Gen 2017 11:23
Anoressia e bulimia: sono sempre in crescita fra gli adolescenti; sembrano in apparenza due fenomeni opposti ma non è così. I disturbi dell’alimentazione vengono definiti come comportamenti finalizzati al controllo del peso che danneggiano sia la salute fisica che quella psicologica. I disturbi più importanti sono per l’appunto l’anoressia e la bulimia, che sono delle vere e proprie malattie complesse, caratterizzate da uno scorretto approccio e rapporto con il proprio corpo e cibo.
L’anoressia è caratterizzata dalla perdita di appetito e dal progressivo rifiuto del cibo, e porta come conseguenza l’abbassamento del peso del proprio corpo, sotto una percentuale del peso previsto sulla base delle proprie caratteristiche costituzionali. L’anoressia è causata da un intenta paura di diventare grassi.
Gli anoressici, infatti, si convincono di essere in sovrappeso ma in realtà non è cosi, e mostrano una irrazionale paura di recuperare il peso perduto anche se il loro organismo è sottoposto ad una evidente denutrizione.La perdita di peso in alcuni soggetti anoressici è dovuta principalmente alla dieta ferrea e fortemente ipocalorica che spesso viene associata ad una attività fisica ed eccessiva, altri invece si auto-inducono il vomito o fanno uso inappropriato di lassativi. Questo fenomeno interessa molto le ragazze, che spesso soffrono di una forte pressione sociale che induce alla magrezza. L’anoressia diventa nervosa e cronica quando i pasti vengono completamente aboliti. La bulimia si sviluppa nel momento in cui la persona è colpita da fame insaziabile e ingerisce alimenti in grande quantità e modo non bilanciato. Spesso l’abbuffata, si accompagna alla sgradevole sensazione di non riuscire più a fermarsi una volta che si iniziava a mangiare. Paradossalmente anche il bulimico adotta gli stessi comportamenti dell’anoressico per compensare le abbuffate e impedire il conseguente aumento di peso: quindi si induce il vomito, abuso di farmaci lassativi e diuretici, ed effettua lunghe sedute fitness. La persona che soffre di bulimia nervosa è più istintiva della persona che soffre di anoressia, ha meno forza di volontà e, a differenza dell’anoressica è estremamente scontenta della sua condizione, poiché anche il bulimico desidera essere magro. Una ragazza bulimica ha infatti spesso le identiche ambizioni di una ragazza anoressica, ma non sopporta la ferrea disciplina necessaria a ridurre drasticamente l’apporto di cibo.
Chi soffre di questi disturbi ha spesso problemi di ansia, di mancanza di affetto e di considerazione da parte di familiari, amici ect , per cui incapaci di reagire in un altro modo esprimono la loro condizione con questi atteggiamenti autolesionistici; ma può anche essere che questi disturbi siano provocati da ciò che i mass-media ci propongono cioè un insieme di modelli fisici, con cui l’adolescente, in particolar modo si confronta perdendo autostima e fiducia in se stesso laddove riscontri un evidente difformità tra quei modelli e il suo stesso aspetto fisico. Al contrario, la pubblicità di certe merendine, i cosiddetti cibi spazzatura, induce al consumo spropositato. Infatti le abbuffate dei bulimici sono spesso ingozzate di questo tipo di cibo. Basterebbe quindi un po’ di più amore a se stessi, un po’ più di valorizzazione delle caratteristiche di ognuno per rendere ininfluenti i messaggi dannosi provenienti dalla società. È giusto che un adolescente, ma non solo lui, curi il suo aspetto e gestisca la sua alimentazione, ma appunto, in modo autonomo e controllato, senza essere determinato dalle mode o dalle suggestioni collettive nella consapevolezza che la nostra singolarità rende più ricco e vario il mondo e l’umanità intorno a noi.
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Articolo redatto da: ALESSIA GENCO, DALILA PIPITONE, SILVIA IENNA
Classe IV A Turismo
ITET “ G. Garibaldi” Marsala
Docente referente: prof.ssa Teresa Titone
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