ANDREA LA ROSA: «L’AMMINISTRAZIONE DIA RISPOSTE ALLE PMI»

04 Lug 2012 15:43

Esausti dalla crisi in cui versa l’Italia, paralizzati dai tagli e pressioni, cui non è possibile sottrarsi, Andrea La Rosa, per Grande Sud, manifesta perplessità nei confronti del rapporto tra il Comune ipparino e i debiti ancora da saldare e cerca di scuotere la politica per far ripartire l’economia locale.

«La grave crisi economica che si registra nella città di Vittoria emerge dal grido d’allarme lanciato, in queste ultime ore, dalla Cna. Un grido d’allarme che mette in luce le difficoltà con cui le piccole e medie imprese si confrontano anche a causa delle sofferenze bancarie». E’ quanto afferma il coordinatore cittadino di Grande Sud, sottolineando «le perplessità manifestate dall’associazione di categoria», nello specifico, quando si riferisce «all’incapacità dell’ente locale, in questo caso il Comune di Vittoria, di saldare i propri debiti nei confronti delle ditte creditrici».

«Circostanze che, come abbiamo potuto appurare» – continua La Rosa –« non fanno altro se non peggiorare lo stato di crisi con cui le imprese del nostro territorio sono costrette, ormai da mesi, a convivere. Proprio perché riteniamo, anche se conosciamo le ristrettezze in cui versano gli enti locali in questione per i tagli provenienti da Stato e Regione, che non è più possibile tollerare oltre questo stato di cose, come partito ci siamo fatti parte diligente nel presentare, in aula, una interrogazione a risposta urgente che possa fare piena luce sulle questioni segnalate dalla Cna che sono poi le questioni che interessano da vicino il substrato produttivo della nostra città».

«Non possiamo andare avanti così come se nulla fosse» – continua, concludendo il coordinatore cittadino di Grande Sud – «Dobbiamo comprendere qual è la natura dei problemi e cercare di risolverli. Peggio sarebbe, se andassimo avanti facendo finta di nulla. Allora sì, la situazione si aggraverebbe e tutto rischierebbe di diventare molto più complesso. Auspico che l’Amministrazione comunale dimostri spirito collaborativo in questo senso e che, soprattutto, si adoperi per sbloccare tutte le somme rimaste ancora da liquidare a chi vanta dei crediti. E’ l’unico modo per contribuire a fare ripartire l’economia locale».