ANCORA UNA VOLTA NESSUNA CONCERTAZIONE PER EVITARE DISAGI A COMMERCIANTI E CITTADINI

Ancora una volta l’inefficienza amministrativa a Santa Croce Camerina si fa’ sentire. Ancora una volta commercianti e cittadini sono chiamati a pagarne le spese. 

Ben tre cantieri edili aperti nello stesso incrocio con imponenti impalcature via G. Matteotti, via Carmine, compreso il palazzo comunale. La stessa amministrazione che ad agosto ha fatto togliere la pedana del Bar Mokambo nella centrale p.zza Vittorio Emanuele perché non conforme alla normativa comunale (o ci sono state pressioni di qualcuno??!!) e con l’ausilio della polizia municipale ha multato tutte le pedane degli altri locali, adesso autorizzano ben tre cantieri senza rispettare nessuna norma sulla sicurezza, viabilità , parcheggi. Transenne che invadono strisce pedonali, accessi per i disabili chiusi!!. L’ Ascom chiede come può succedere tutto questo, come possono, l’ufficio tecnico e il Comando di Polizia Municipale rilasciare autorizzazioni concentrate nello stesso spazio di tempo. Quanto ancora dovranno soffrire i commercianti e i cittadini a causa dell’inettitudine amministrativa e dei suoi uffici?
Fin qui la nota inviata dall’Ascom di Santa Croce camerina per mezzo del suo presidente Tony Mandarà e del direttivo tutto, che abbiamo voluto riportare nella sua interezza.

Al presidente Mandarà e al direttivo Ascom che presiede, risponde il sindaco della cittadina Lucio Schembari:

In un momento di grave crisi economica, altri sarebbero ben contenti di avere tre cantieri di lavoro aperti. Comunque uno dei cantieri sta per essere smontato, l’altro lo sarà tra pochi giorni. Gli uffici hanno calcolato bene i tempi infatti, massimo due, tre giorni anche il cantiere di via Matteotti, smonterà i ponteggi e la ditta incaricata dei lavori nello stesso periodo finirà di montare quelli relativi ai lavori del palazzo comunale. La chiusura delle strade si è resa indispensabile proprio per motivi i sicurezza. Questi lavori danno respiro economico a ditte locali, che acquistano i materiali in aziende iscritte all’Ascom, quindi un ritorno economico per tante imprese che valgono pochi giorni di disagio di cui comunque ci scusiamo.

 

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