È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ANCHE PAGARE LE IMPOSTE STA DIVENTANDO PIU’ DIFFICILE
03 Ott 2014 17:03
“Anche pagare le imposte sta diventando sempre più complesso e difficile. Siamo costretti a veri e propri salti mortali”. E’ il rammarico che arriva dal consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Giovanni Randazzo, a proposito della chiusura, dallo scorso 15 settembre, degli sportelli operativi di Riscossione Sicilia a Vittoria e a Modica. “Una chiusura e una successiva trasformazione in sportelli polifunzionali – asserisce Randazzo – che di fatto ha determinato una serie di pesanti disagi ai contribuenti, oltre che ai professionisti che, come nel nostro caso, li assistono, i quali, in mancanza di conto corrente o carta di credito debbono recarsi sino a Ragusa per effettuare i pagamenti. Un atteggiamento paradossale e penalizzante quando, invece, nel resto della penisola, Equitalia si sta adoperando per incrementare l’assistenza sul territorio in favore degli stessi contribuenti. A ciò si aggiunga il fatto che gli stessi sportelli polifunzionali dovrebbero cessare la loro attività dal 31 ottobre e che, al loro posto, sarà operativo, forse una volta alla settimana, uno sportello informativo. Nel segnalare i pesanti disagi a cui andranno incontro i contribuenti, ci sentiamo, come Ordine, di assecondare le proteste provenienti dalle associazioni di categoria che, su questo aspetto, si erano già spese denunciando la problematica. L’auspicio è che possa registrarsi un autorevole intervento, da parte di chi ha le competenze per farlo, al fine di fare recedere Riscossione Sicilia da questa decisione originaria che, tra l’altro, contravviene anche rispetto a quanto deciso all’Ars sulla delicata materia”.
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