ANCHE IL CONSIGLIERE D’ASTA ALL’ASSEMBLEA ANCI DI MILANO

Anche il consigliere comunale del Pd, Mario D’Asta, in rappresentanza del Comune di Ragusa, assieme ad un’altra collega, ha partecipato ai lavori della XXXI assemblea annuale dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni d’Italia, tenutasi a Milano. “Abbiamo apprezzato parecchio – afferma D’Asta – non solo la relazione di Piero Fassino, sindaco di Torino, rieletto alla presidenza dell’Anci, ma anche quella del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, e del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che, illustrando le idee sull’argomento di una sempre più spiccata autonomia degli enti locali territoriali, hanno avuto modo di chiarire quali le idee del Governo sull’argomento. E, del resto, sia Renzi sia Del Rio sono ex sindaci e sanno, quindi, esattamente quello di cui si sta parlando. E’ stato sottolineato, in particolare, che al di là dei tagli, in danno ai Comuni, sempre più costanti e consistenti negli ultimi anni, cresce la richiesta di tutele e protezioni, per quanto riguarda l’incremento dei servizi, da parte dei cittadini. I Comuni italiani, dunque, hanno chiesto più autonomia fiscale e finanziaria, oltre che organizzativa, e, a quanto pare, il Governo nazionale è disposto ad operare in questa direzione. I sindaci hanno chiesto di potersi assumere in pieno la responsabilità nei confronti dei propri cittadini, come ad esempio sul fronte riguardante la sicurezza. Comunque, un primo sassolino nello stagno è stato lanciato anche perché sono i Comuni, rappresentati dall’Anci, con sempre maggiore sollecitudine, a richiedere questi interventi”. Il consigliere D’Asta, poi, ha avuto modo di scambiare alcune battute con il presidente nazionale dell’Anci, Piero Fassino, con i sindaci Enzo Bianco, a cui va ha espresso il proprio augurio per essere stato eletto presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, e con Leoluca Orlando oltre che con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e di Firenze, Dario Nardella, giovane renziano. “Grande disponibilità da parte di tutti – aggiunge D’Asta – per un percorso comune ma deve essere, adesso, il Governo ad interloquire in maniera attenta per riuscire a concretizzare i risultati auspicati”. A D’Asta, inoltre, è stata prospettata la possibilità di essere inserito in una commissione di studio dell’Anci a livello nazionale. Ma riguardo a questo particolare aspetto se ne saprà di più nelle prossime settimane, prima del prossimo Consiglio nazionale. “Per me – aggiunge – sarebbe un grande onore ma ritengo che la questione più importante sia adoperarsi a risolvere i nodi a tutta prima inestricabili che sono stati posti nel corso dell’assemblea nazionale”. D’Asta conclude sostenendo che “occorre una visione, ripeto ancora una volta, moderna, efficiente ed efficace, atta a superare gli egoismi di chi si chiude in se stesso e nel proprio localismo. E’ la prima conditio per puntare ad una visione innovativa, di grande respiro nazionale ed europeo. Gli aspetti politico-amministrativi positivi della nostra storia rimangono, anzi devono pure essere esaltati, ma non c’è dubbio che le nuove tecnologie unite alle nuove politiche innovative e concrete allo stesso tempo non possono rimanere fuori dal nostro tempo e dalla nostra storia. Il confronto con le altre Amministrazioni locali e con l’Anci diventano fondamentali per guardare al futuro con fiducia e competenza”.

 

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