ANCHE A RAGUSA L’UN CONTRO L’ALTRO ARMATI PER IL DECRETO DI LIBERALIZZAZIONE

Come se non bastasse la crisi economica e dei consumi adesso anche la guerra del pane. Si tratta di una guerra già dichiarata perché il decreto di liberalizzazione della produzione del pane nei confronti dei contadini che producono grano è stato impugnato avanti il Tar del Lazio. E non solo perché i panificatori dicono che vengono minacciate le loro professionalità ma anche perché il regime fiscale per gli agricoltori che panificano è inferiore del 50 per cento.

Ma c’è di più. Si dice infatti che i panificatori agricoltori possano “invadere” anche i mercatini dei contadini. Anche se ancora i generi venduti in queste speciali strutture sono frutta e verdura , latticini e conserve alimentari, nulla toglie che anche il pane possa fare il suo ingresso con un peggioramento dei rapporti commerciali che diventerebbero ancora pi concorrenziali. I panificatori dicono che in un momento di netta flessione dei consumi di pane e di crisi economica “aprire” ai contadini sia un errore mentre ad onor del vero i contadini che somministrano alimenti nelle loro aziende oltre a ricotta, salsiccia, pasta danno anche il pane e quindi la concorrenza c’è già senza contare che il boom delle macchinette per panificazione casalinga che c’è stato in questi ultimi tempi, ha contribuito senza dubbio a far diminuire il consumo del pane prodotto dai panifici.

Ed i consumatori? Li sentiremo presto, magari domani. (Roberta Bertolone)

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