ANALISI POLITICA A SCICLI DI CONCETTA FIORE COORDINATRICE MEGAFONO

La coordinatrice provinciale de “Il Megafono”, Concetta Fiore, interviene con una nota per fare chiarezza all’interno del movimento, dopo aver letto nei giorni scorsi su alcuni giornali a caratura provinciale, le dichiarazioni dell’ex assessore regionale all’Energia, Salvatore Calleri, a seguito delle dimissioni del primo cittadino di Scicli, in cui teneva a precisare che “nessun soggetto singolo a Scicli può dire di appoggiare o di aver appoggiato l’amministrazione Susino, aggiungendo, poi, che nessun esponente che fa parte realmente del Megafono a Scicli lo ha mai appoggiato”.

“Quanto dichiarato dal coordinatore nazionale Calleri –  dichiara Concetta Fiore – mi sembra inopportuno e fuori luogo. Invero, – continua Fiore – il passaggio del consigliere comunale, Guglielmo Scimonello, al Megafono, è maturato il 21 luglio 2013, durante la visita istituzionale del presidente della Regione, Rosario Crocetta, al Comune di Vittoria. Il 3 agosto 2013, infatti, nasceva ufficialmente al Comune di Scicli, il gruppo de “Il Megafono”.  A dire il vero, anche l’ex sindaco di Scicli, Franco Susino, – ribadisce Concetta Fiore – l’8 agosto 2013, ha incontrato il presidente della Regione, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono a Vittoria, per un progetto di collaborazione. Il consigliere Scimonello – termina Fiore – unico rappresentante della lista Megafono in consiglio comunale, è stato sempre coerente con la linea e le scelte del movimento ed ha lavorato alacremente, senza sosta, nell’esclusivo interesse della città di Scicli”.

<Fermo restando che il megafono – afferma Scimonello – ha come modus operandi il valore della legalità intesa come espressione e fattore di sviluppo culturale, ciò non significa che l’ex assessore regionale all’Energia Calleri, si possa permettere di inciampare in una caduta di stile, non certamente degna del ruolo che gli è stato conferito. Rilasciando dichiarazioni inopinate e ingiuste -sulla mia appartenenza o meno nel movimento “Megafono”-, che hanno solo l’amaro sapore della strumentalizzazione. Per onore di verità,  -continua Scimonello- la decisione di condividere un progetto di salute pubblica per il bene della città, è stata assunta –in tempi non sospetti (ottobre 2013)- dal coordinamento provinciale del Megafono. Prendo atto – termina Scimonello- delle dichiarazioni rilasciate via email dall’ex assessore regionale Calleri: “personalmente non la conosco e non ho pronunciato il suo nome, io ho semplicemente espresso una linea nazionale tra l’altro emersa in modo chiaro a Taormina. In più le dico che è mia intenzione incontrarla e non ho alcun problema. La linea comunque del movimento rimane la pregiudiziale antimafia politicamente ineccepibile”. Giusto il tempo per capire che all’interno del movimento, ahimè, militano persone che strategicamente e tatticamente si lasciano ingaglioffare a campagne di mistificazione e denigrazione>. 

                                                                                               

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