AMPLIAMENTO ZONA ARTIGIANALE DI MODICA: D’ANTONA PRESENTA UN’INTERROGAZIONE

Inoltrata al Sindaco del Comune di Modica e al Presidente del Consiglio Comunale un’interrogazione da parte del Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Vito D’Antona, avente per oggetto la questione riguardante l’utilizzo dei Fondi “ex Insicem” per l’ampliamento della zona artigianale.

“Tenuto presente” – scrive il Consigliere D’Antona – “che nella riunione del Consiglio Comunale di martedì 31 marzo è previsto, tra i punti all’ordine del giorno, in merito ai fondi ex Insicem, la proposta di deliberazione sulla unificazione delle risorse finanziarie su un unico progetto, quello relativo all’ampliamento della zona artigianale di Michelica; tenuto presente l’Accordo di Programma per l’utilizzo dei fondi ex Insicem, stipulato in data 26.7.2006, tra la Provincia Regionale di Ragusa, la Camera di Commercio di Ragusa, il Consorzio Asi di Ragusa e i comuni della provincia, finalizzato alla definizione dei tempi e delle procedure per l’utilizzo delle risorse assegnate a seguito del trasferimento delle somme discendenti dalla liquidazione dell’Azasi, pari ad Euro 59.781.000,00; preso atto che nel citato Accordo di Programma a favore del Comune di Modica è previsto il progetto di ampliamento della zona artigianale di contrada Michelica per un importo di sei milioni di euro da finanziarsi con i ribassi d’asta delle infrastrutture contenute nell’accordo; preso atto che il Comune, per accedere al predetto finanziamento, deve rendere esecutivo il relativo progetto per una previsione di ottantuno lotti da 500 metri quadrati in grado di allocare oltre trenta imprese, progetto da sottoporre per una variante al Consiglio Comunale; rilevato che nella riunione del partenariato tenutasi a Ragusa il 20 gennaio scorso è stato deciso di destinare la prima parte disponibile dei ribassi d’asta, pari a unmilionenovecentomila euro, ad altri progetti, facendo perdere alla città di Modica una occasione preziosa per il suo sviluppo; rilevato che un ulteriore e prolungato ritardo nella definizione del progetto potrebbe indurre ancora una volta il Tavolo del partenariato a destinare altre risorse dei ribassi d’asta verso altre opere infrastrutturali, determinando un altro contraccolpo negativo per l’economia della nostra città; rilevato che l’ampliamento della zona artigianale e la realizzazione delle opere di urbanizzazione in tempi celeri, in questo momento di crisi occupazionale, potrebbe costituire una importante ed irripetibile occasione di lavoro per le imprese e per i tanti disoccupati del settore dell’edilizia e dell’impiantistica; ritenuto, pertanto, assolutamente urgente e indispensabile che l’Amministrazione Comunale, recuperando il tempo perduto, si attivi nella direzione sia di rendere esecutivo il progetto, sottoponendolo all’attenzione del Consiglio Comunale, chiede all’Amministrazione Comunale, recuperando un inaccettabile ulteriore ritardo, quali tempi prevede per rendere esecutivo il progetto di ampliamento della zona artigianale di Michelica, al fine di non perdere i finanziamenti discendenti dai fondi ex Insicem, già in parte compromessi”.

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