AMMINISTRAZIONE MURAGLIE SINONIMO DI IMMOBILISMO

 

Il rinvio della seduta consiliare di giovedì 26 è la punta dell’iceberg di un’amministrazione che è capace solo di rinviare senza mai affrontare i veri problemi che attanagliano la nostra città. Senza un reale fondamento di ragione il Capogruppo del PD Gianni Stornello propone il rinvio e l’intera maggioranza, nascondendosi dietro incomprensibili motivazioni di ragione organizzativa, accolgono un rinvio dei lavori consiliari di oltre 15 giorni: delle due l’una o non sono in grado di organizzare i lavori consiliari o non vogliono consentire al consiglio di operare per il bene della città. Dopo un anno di attese l’immobilismo di questa amministrazione appare in tutta la sua evidenza nel non affrontare temi di cui l’amministrazione stessa si era pubblicamente assunta l’impegno ad affrontare e risolvere. Il Piano Regolatore, l’ampliamento del cimitero, l’erosione della costa, il personale in esubero, la razionalizzazione della spesa, sono solo alcuni dei temi che rimangono irrisolti. Basta ricordare, in merito al Piano Regolatore, che l’amministrazione Muraglie, sia in incontri con i tecnici di Ispica, sia in apposita conferenza di capigruppo, aveva assunto l’impegno di convocare il consiglio comunale per revocare gli atti che attualmente stanno ingessando l’edilizia nel territorio ispicese e creando confusione amministrativa tra gli operatori economici. A questo si aggiungono le tantissime inevase istanze che i cittadini hanno depositato per avere assegnato un luogo al cimitero ove dare ai propri cari la giusta e onorevole sepoltura. La stagione estiva è alle porte e il problema della erosione delle costa è sempre più attuale, certamente non saranno sufficienti le “doccette” o le passeggiatine con un rastrello in mano, tra gli alberi del boschetto di Santa Maria del Focallo, passeggiatine utili solo ad innocenti “Selfie” che, rispetto alle discariche abusive disseminate nel nostro territorio, hanno l’amaro sapore di beffa. Il Sindaco farebbe meglio a chiedere con forza il coordinamento tra le forze dell’ordine che controllano il territorio, vista la carenza d’organico della Polizia Municipale, come più volte da me evidenziato ed invece negato dall’attuale amministrazione. Analogo immobilismo è rappresentato nell’affrontare il problema dell’esubero del personale che a distanza di una anno dall’insediamento il Sindaco Muraglie non ha ancora chiarito quali atti intende avviare per risolvere il problema. L’amministrazione Muraglie non ha ancora avviato il concreto percorso di razionalizzazione della spesa, mantenendo inalterati gli appalti e i contratti di locazione che gravano sul bilancio del Comune e, nel contempo, introducendo irrisori canoni di locazione che di fatto mascherano un vero e proprio comodato d’uso. A tutto questo si aggiunge la radiografia fatta dagli ispettori ministeriali, “impietosa”, come lo stesso Sindaco Muraglie la definisce, emblema di un Ente “malato”, che necessita di cure da cavallo e non certo di immobilismo. Superficiale appare infatti la lettura fornita in alcuni comunicati stampa, compreso quello del Sindaco Muraglie, che, anziché curare il malato, disserta su ipotetiche cause, che, anziché proporre soluzioni immediate, delega al tempo la soluzione, che, anziché proporre cambiamenti nell’organizzazione interna del comune, mantiene inalterate tutte le posizioni con cognomi e nomi che evidenziano da sole gli imbarazzi e spiegano l’immobilismo dell’amministrazione Muraglie.

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