AMAREGGIATO IL SEGRETARIO DEL SUNIA, GAETANO MARTELLO

Una forte nota di amarezza traspare dalle parole del segretario del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) di Ragusa, per ciò che riguarda la questione della costruzione e dell’assegnazione delle case popolari a Santa Croce Camerina. Gaetano Martello esprime tutto il suo dissenso nei confronti della politica dello IACP che, dopo aver vinto l’appalto (il bando era stato emesso, nel 2007, dallo stesso ente) per la costruzione degli edifici popolari nel comune della litoranea, avrebbe utilizzato con lentezza e in modo inappropriato e incongruente i fondi:

«La determina del dirigente n. 17/12 del 20/1/2012 con la quale è stato approvato il bando per l’assegnazione in locazione semplice di 11 alloggi in corso di ultimazione nella via Aldo Moro ha completamente stravolto la sostanza del bando pubblicato nel 2007 per l’assegnazione di 18 alloggi nel comune di Santa Croce Camerina: i due edifici  sono stati finanziati con gli stessi fondi e sono da assegnare in locazione semplice, con il canone calcolato in base all’accordo territoriale del comune».

E ancora: «Nel 2007 il SUNIA aveva polemicamente contestato il fatto che il bando emesso dall’IACP prevedesse per l’assegnazione gli stessi criteri adottati per l’assegnazione degli alloggi di ERP: deve essere chiaro a tutti che detti alloggi hanno in comune con gli alloggi di ERP solo il fatto che sono costruiti dall’IACP, che in questo caso si è trasformato in costruttore edile (e non lo fa neanche tanto bene tant’è vero che su tre palazzine finanziate, solo una vedrà la luce, mentre le altre due sono bloccate) e come tale, in competizione con altri costruttori, ha partecipato al bando per l’assegnazione dei fondi previsti dal programma sperimentale “20.000 alloggi in affitto”. Tutto ciò utilizzando risorse che poteva e forse doveva destinare alla costruzione di nuovi alloggi o alla ristrutturazione di vecchie palazzine».

Martello, inoltre, lamenta il fatto che l’IACP non abbia ritenuto necessario rivolgersi ai sindacati inquilini prima di stilare il bando in questione, chiedendosi anche che fine abbiano fatto le numerose domande presentate da altrettanti cittadini di Santa Croce Camerina con basso reddito, che ancora attendono l’assegnazione di una casa popolare. Il segretario del SUNIA chiude la sua nota con parole ancora più incisive: «Il fatto che la costruzione sia bloccata gioca certamente a favore di chi, nel caso si riuscisse a completare la costruzione, ci dirà che bisogna rifare il bando perché quelle domande sono troppo vecchie».

 

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