ALZHEIMER IBLEA ONLUS: NUOVO COMITATO SCIENTIFICO. IL PRESIDENTE E’ IL DOTT. EMANUELE CAGGIA

 Si rinnova il comitato scientifico della “Alzheimer Iblea Onlus”, associazione di volontariato apolitica ed aconfessionale, avente natura di organizzazione non lucrativa di utilità sociale, costituita nel 1995. In questi anni l’Associazione ha ampliato il numero dei suoi scritti, diventando un punto di riferimento sia a livello provinciale che regionale. Dal 2009 l’associazione è coordinatrice della Federazione Alzheimer Sicilia il cui scopo è quello di riunire e rappresentare tutte le associazioni che in Sicilia si occupano delle diverse problematiche relative alla malattia di Alzheimer. Si è svolta mercoledì la riunione del direttivo del sodalizio che riunisce le famiglie dei malati di demenza ed altre patologie neurodegenerative, di cui è presidente Salvatrice Gulino. Alla riunione hanno preso parte anche i responsabili delle unità di valutazione Alzheimer di Ragusa –dr. Emanuele Caggia e dr. Giancarlo Tribastone- e Modica – dr. Carmelo di Fazio- oltre al dr. Giuseppe Muraglie della neurologia di Modica ed al dr. Antonio Di Paola fisiatra dell’ASP 7. Si è convenuto della necessità di dotare l’associazione di un nuovo comitato scientifico dinamico al fine di porre in essere tutti i progetti ed i passaggi necessari ad affrontare l’emergenza costituita dal gran numero di malati di demenza. In provincia di Ragusa si parla di oltre tremila pazienti in carico alle strutture assistenziali dell’ASP provinciale. A far parte del comitato scientifico sono stati chiamati oltre a Caggia, Tribastone, Di Fazio e Muraglie anche Di Paola e don Giorgio Occhipinti, responsabile dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute. La carica di presidente del comitato scientifico è stata affidata ad Emanuele Caggia, responsabile della Neurologia dell’ospedale di Ragusa, nonché coordinatore regionale della Società di Neuroscienze Ospedaliere. “le demenze e le malattie neurodegenerative –ha commentato Caggia- costituiscono una vera epidemia, che pesa come un macigno sulle famiglie. Bisogna porre maggiore attenzione all’integrazione ospedale- territorio per far fronte alle esigenze di chi soffre. Per questo motivo –ha concluso- sono particolarmente felice della presenza nel comitato scientifico di tutti i soggetti attivi in questo campo e di Don Giorgio Occhipinti, il cui apporto sarà fondamentale. Auspico un ulteriore allargamento del comitato per permettere a tutti coloro che hanno intenzione di impegnarsi seriamente in questo arduo compito di contribuire a realizzare progetti importanti per la nostra comunità”.

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