All’ARS un ddl per eliminare la doppia preferenza di genere alle elezioni. Il Pd di Ragusa: “Un vergognoso passo indietro”

Lascia veramente impietriti la notizia che un parlamentare di centrodestra si stia affrettando a presentare al voto dell’Assemblea Regionale Siciliana un disegno di legge che mira ad abolire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale per i Comuni.

Da donne, prima ancora che da componenti del direttivo della Consulta Femminile del Comune di Ragusa e rappresentanti del Partito Democratico, crediamo che abolire la doppia preferenza di genere sia compiere un grande passo indietro.

La norma è nata per favorire l’equilibrio di genere intervenendo sia nella composizione delle liste elettorali, stabilendo delle soglie per i rappresentanti dei due generi, sia nella fase di votazione, fornendo all’elettore la facoltà di esprimere due preferenze, purché distinte per genere.

Si tratta di dare voce ai diritti delle donne rafforzando il principio stesso di democrazia.

Il tentativo, oltre a essere maschilista ed espressione di una mentalità retrograda, svela la paura che qualche donna possa riuscire a occupare quel seggio predestinato ad un soggetto “maschio”.

Il centrodestra all’ARS non solo ostacola l’introduzione della doppia preferenza di genere alle prossime elezioni regionali, ma tenta addirittura di abolirla per l’elezione dei Consigli comunali.

Questo atteggiamento provoca indignazione e rischia di mettere in discussione la significativa presenza delle donne nelle istituzioni, conquistata in questi anni.

Facciamo appello alle donne siciliane, senza distinzioni di appartenenza, affinché sia forte la voce di chi non vuol tornare indietro vanificando le lotte di tutte quelle donne che hanno lavorato duramente affinché si potesse avere una presenza significativa delle donne nelle istituzioni.

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