ALLARME ALLA SALUTE: SILENZI ASSORDANTI E MISTERIOSI

Caro direttore a seguito di specifico incarico assegnatomi da te per far luce sulle controverse vicende del presunto inquinamento a Caucana e Casuzze ho messo le armi in resta e son partita per la mia indagine sui fatti.  Certo ti sembrerà strano che una “lagnosa” come me, spesso in ritardo con i “pezzi” possa prendere “si fa per dire” carta e penna e macchina fotografica e partire.

Non ti nascondo che questa storia mi ha fatto vivere un piccolo un piccolo malessere che ora voglio condividere  con te. Riepiloghiamo i fatti per far capire meglio al lettore come sono andate le cose. Qualche giorno fa il signor Michele Zisa, invia un comunicato  dove afferma che “un fenomeno inquietante, una marea puzzolente e maleodorante che sistematicamente sempre alla stessa ora attraversa tutto il golfo su cui si affacciano Caucana e Casuzze e fatto strano molti bagnanti hanno accusato disturbi all’apparato digestivo e infezioni cutanee” Lo stesso signore fa appello a chi di dovere di provvedere.

Primo rimprovero per il nostro direttore. Prima di pubblicare qualcosa che abbia a che fare con un allarme sulla salute pubblica abbiamo verificato che siano state fatte le dovute segnalazioni agli uffici competenti? Il sig. Zisa ha chiamato, segnalato, e non è stato ascoltato? Sembra proprio di no. Ha fatto diventare una “cloaca” il nostro mare. Ha lanciato appelli al sindaco dai giornali ma il sindaco di Santa Croce, i vigili e gli uffici oltre al gestore del depuratore cui imputa il guaio sono stati chiamati? Sembra proprio di no, a desumere almeno  dalla reazione di tutti compreso il dottor Guidotto che sempre da queste pagina, ha risposto al signor Zisa. Ora io che ti conosco da tanto e rimango sempre affascinata dai tuoi ricordi , quando entusiasta giovanotto verificavi le notizie mi chiedo; ma noi lo abbiamo fatto? Non voglio che tu giustifichi con me le scelte che riguardano il giornale. Voglio che mi fai capire: Perché? Tu sai che le zone citate sono casa mia e che provo dolore quando ne parlano male con ragione, fugurati quando lo fanno a sproposito, allora e di questo mi scuso con te, ho preso il telefono ho chiamato il sindaco, l’ufficio dei vigili urbani, l’ufficio d’ igiene. Nessuno di loro aveva mai sentito  il sig. Zisa segnalare qualcosa. Ho chiamato le guardie mediche di Marina, Casuzze e Santa Croce ma non risulta che alcuno abbia avuto casi di disturbi all’apparato digestivo o infezioni cutanee che non fossero nella norma di un’affollata frazione che d’inverno ospita tre anime e d’estate trentamila. Non contenta ho voluto chiamare l’ufficio Igiene e ambiente di Ragusa, Mi ha risposto il responsabile,dottore Vito Amato, dicendo che “il suo ufficio raccoglie tutte  le segnalazioni della provincia, in caso ci fossero un aumento ingiustificato di casi di eruzioni cutanee o intossicazioni relative ai vari periodi o zone” niente di questo si è verificato. Allora mi viene da fare una considerazione: Perché abbiamo dato spazio a un signore che ha avuto due giorni di “gloria” e parlato male di un territorio che ha come unico patrimonio la bellezza dei luoghi. Possiamo parlare fino a domani della mancanza dei servizi, di spiagge non troppo pulite, ma quella è un’altra storia e un’altra pagina.

Pina Cocuzza

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La brava Pina Cocuzza ha fatto si il lavoro che gli abbiamo chiesto di fare, vale a dire controllare la veridicita’ dei fatti segnalati da Zisa, ma poi visto che non si sono riscontrate le circostanze lamentate ci ha coperto di cazziate in quanto non avremmo verificato come dovevamo, la notizia. Il sig. Zisa in verita’  aveva corredata la sua segnalazione con una foto molto eloquente che certificava per cosi’ dire il probabile inquinamento almeno dal punto di vista visivo. Certo potevamo fare di piu’ ma lo abbiamo fatto sia pure in ritardo. Ora la parola passa al sig. Zisa che, se vuole, deve dimostrare che quella foto era autentica e costituiva effettivamente la prova di un possibile, probabile, quasi certo inquinamento delle acque dei mare delle due splendide zone di cui abbiamo parlato e bene ha fatto a segnalarlo. Se questo non avviene abbiamo veramente scherzato ma fatto un male terribile alla nostra bellissima zona balneare e dobbiamo scusarci con i nostri lettori.

Franco Portelli

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