Alla Virtus Ragusa Futsal la portoghese Ana Alves

E’ la portoghese Ana Alves il terzo colpo esterno della Virtus Ragusa Futsal, che sta allestendo una squadra in grado di ben figurare nel prossimo campionato di Serie A1 di calcio a 5 femminile. Dopo la riconferma di Sandra Brkan e gli annunci di Andrea Pegue e Tunde Nagy, ecco la giocatrice nata ad Oporto il 17 luglio 1992, che ricopre il ruolo di laterale/pivot, con grande tecnica, potenza e velocità. Alves è stata lo scorso anno a Breganze e prima con Lazio, Falconara e Portos Colonnella. Due stagioni fa, un ottimo campionato con il Benfica con cui ha vinto tutto, eliminando anche l’Olimpus Roma nella semifinale di Champions. “La proposta di Ragusa mi ha affascinata sin dal primo contatto con la dirigenza – dice la neo giocatrice giallonera – Sono stati disponibili ad ascoltarmi, soddisfacendo tutto ciò che potessi cercare a questo punto della mia carriera. La scelta è poi avvenuta nel modo più naturale possibile e di questo posso solo ringraziare la società, la mia famiglia e i miei amici. Mi hanno semplicemente convinta che una proposta così me la meritavo per la stagione appena conclusa e che Ragusa fosse la società giusta al momento giusto. So che la società si sta muovendo bene sul mercato, dal mio canto darò il massimo per questa maglia, mettendo me stessa a disposizione di tutti, come ho sempre fatto nelle passate stagioni. Sono certa di ripagare la loro fiducia, amo sacrificarmi per questo sport e per il bene collettivo del gruppo squadra. Mi aspetto una stagione positiva, perché mi è stata trasmessa tanta serenità e voglia di lavorare. Credo che sia la base per affrontare al meglio un campionato così competitivo. Tante società stanno cambiando le rose, nella serie A italiana militano le migliori giocatrici al mondo. Bisogna tenere alta la concentrazione, abbiamo già visto lo scorso anno quanto ogni partita possa essere imprevedibile al di là della posizione in classifica. Bisogna allenarsi bene dal punto di vista fisico, tattico e mentale ed entrare in campo con la giusta testa. Mettere davanti a tutto umiltà e unione, e lottare in ogni partita per cercare di portare a casa il massimo possibile”.

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