Alla cantina Rudinì, distrutta ieri dalla tromba d’aria, oggi si è ripartiti con più grinta ed energia.

26 Mar 2018 14:59

Dopo il maltempo di ieri con  la tromba d’aria che ha causato ingenti danni agli impianti serricoli anche nell’area compresa tra Portopalo di Capo Passero e Rosolini ed i capannoni   della cantina vitivinicola  Rudinì di Pachino, oggi ci si è dedicati alla stima dei danni.

E’ ancora  presto per avere una idea precisa  di quanto ammontano ma di certo si tratta di diverse migliaia di euro.

Intanto però questa inattesa quanto devastante perturbazione sebbene abbia messo in ginocchio dal punto di vista logistico la Cantina Rudinì, di fatto non ha impedito alla proprietà che per buona parte è in capo ad imprenditori modicani, di riprendere la corsa senza alcun momento di fermo o di rallentamento.

In un post sulla pagina ufficiale facebook dell’azienda  si legge testualmente: “E’ stata una giornata difficile e dolorosa quella di ieri. Svegliarsi e trovarsi davanti ad un disastro di tale portata lascia esterrefatti e sconfortati. Si tratta di anni di duro lavoro e di tanti sacrifici portati via dal vento impetuoso ed imprevisto. Pur tuttavia il vostro affetto immediato, la vostra vicinanza e ed i vostri tanti, ma tanti, messaggi, di stima e sostegno ci hanno immediatamente restituito ciò che ci era stato per un attimo, ma solo per un attimo, tolto: grinta ed energia per ricominciare immediatamente. Da oggi siamo già al lavoro per non arrivare in ritardo a nessuno dei tanti appuntamenti e progetti che ci eravamo prefissati. Primo tra tutti il Vintaly2018. La nostra annata vitivinicola è per fortuna salva ed è di ottima qualità e non vediamo l’ora di presentarvela, orgogliosi come sempre del nostro lavoro e dei nostri preziosi collaboratori. Un grande grazie di cuore a tutti voi.”

Un messaggio di grande ottimismo e di forte esempio anche  per tutti gli altri imprenditori agricoli le cui strutture sono state distrutte dalla tromba d’aria e che si trovano a combattere inoltre la forte crisi del settore.