ALCUNI ISCRITTI AL PD SCRIVONO AL SEGRETARIO


·       Caro Peppe, ti scriviamo, a bocce non ancora ferme, perchè sentiamo di doverlo fare , alla luce delle vicissitudini di campagna elettorale che stiamo vivendo . La tua storia e la tua attività politica parlerebbero già per te, ma non tutti hanno l’onestà intellettuale di dartene atto . Molti di noi, o quasi tutti, ti conoscono da anni, e conoscono la tua grinta, il tuo coraggio, il tuo cantarle chiare a tutti, amici e avversari . Eppure , specialmente in questi ultimi tempi di marasma generale, constatiamo e ammiriamo soprattutto il tuo equilibrio nel cercare di gestire una situazione politica che definire complessa è un eufemismo . Tu e i ragazzi della segreteria state compiendo un lavoro immane, misconosciuto e – forse – poco apprezzato dai molti . A cominciare dal tentativo doveroso di compattare il centro sinistra cittadino, fin dal profilarsi della campagna elettorale, che sarebbe la nostra casa naturale, e che invece, scopriamo, casa non è e nemmeno, per molti versi, centro sinistra. Il ritornello noioso -e nauseante a volte- che abbiamo cominciato a sentire, fin da subito, prima ancora di parlare di programmi, progetti o alleanze, è stato ” si ma noi vogliamo..” e a seguire richieste di sindacatura, vicesindacatura, assessorati ecc. ecc. . Abbiamo sentito anche teorie di “duri e puri” che – sprezzanti – rifiutavano proposte non dico di alleanze ma di discussioni , dimenticando che in questi anni hanno brillato per la loro ignavia o per la loro assenza , tanto, in consiglio, c’era chi lottava e si prendeva anche le querele…Ci confrontiamo ( si fa per dire, perchè anche questi come assenze non scherzano..) con pezzi del partito che per smania di visibilità, per rifarsi una verginità politica e per un astio atavico e incomprensibile nei tuoi confronti – o forse comprensibile se rapportato a quella capacità di dire sempre la verità che tu hai – stanno senza alcuno scrupolo, e da anni ormai , disperdendo il patrimonio di consenso e radicamento popolare che il partito ha sempre detenuto . Certo, la “rottamazione” , vera, sostanziale e sacrosantemente motivata , non annunciata e basta , che hai compiuto in questi anni, pesa ad alcuni, ma -appunto – e’ stata doverosa e sacrosanta. Eppure, nonostante tu (come noi) fossi sinceramente e convintamente uomo di sinistra, della sinistra più vera e progressista, per spirito di servizio , per il bene del partito e ,in prospettiva , della città, mettendo come sempre in secondo piano ambizioni e aspettative personali più che legittime, hai accettato di confrontarti ad un tavolo al quale sedevano esponenti di partito lontani anni luce da noi e dal nostro modo di intendere e fare la politica . Questo perchè intendevi confrontarti sul programma, quello di governo, di centro sinistra. Non sui nomi o sulle poltrone, e senza da questo derogare. Naturalmente, diremmo, ciò ha fatto emergere le abissali differenze con gli altri soggetti, “sinistrorsi per necessità” o, più esattamente, per convenienza . Apprezziamo, in un panorama nel quale i candidati e i pretendenti alla carica di primo cittadino spuntano come funghi e soprattutto senza porsi il minimo scrupolo o dubbio nel concorrere e proporsi ad una carica tanto alta e delicata, sulle loro effettive capacità di governo o di conoscenza del funzionamento della macchina amministrativa (capacità e conoscenza che a te da molte parti si riconoscono), la tua accettazione con riserva di una candidatura che pure da parte del coordinamento è stata votata pressochè all’unanimità, ma da te subordinata all’esistenza delle condizioni politiche e di coalizione ottimali .Quando la politica non è populismo, arrivismo o ricerca del potere, ma è passione, idealismo e onestà, è difficile da fare, ma è la strada che tu segui, che tu persegui e nella quale per quanto possiamo, ti saremo vicini. Grazie e buon lavoro, segretario

 

 


© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it