Alberi abbattuti in corso Umberto a Chiaramonte, l’opposizione: “Un flagello”. Cutello: “E’ stata una necessità, si correva un pericolo”. FOTO

Otto alberi abbattuti in Corso Umberto a Chiaramonte. Si potevano salvare? Per l’opposizione, composta dal gruppo consiliare che fa capo a Gaetano Iacono, non ci sono dubbi: la risposta è si. E non si esita, in una nota inviata a parlare di “flagello”: “Stiamo assistendo al flagello di Corso Umberto con gli alberi abbattuti con una ruspa e con uno scempio del verde pubblico in continuità con il passato, visto che l’amministrazione Gurrieri aveva estirpato gli alberi della rotonda”, dichiarato i consiglieri Gaetano Iacono, Simona Riggio, Jessica Stracquadaini e Samuele Cultrera.


“Gli alberi costituiscono un patrimonio della città e non possono essere abbattuti come se nulla fosse e chiederemo tutti gli atti a supporto al riguardo. Per altro quegli alberi rappresentavano la memoria storica del luogo e caratterizzavano la bellezza del verde urbano di Chiaramonte. In un mondo sempre più green Chiaramonte va in controtendenza e questo è un altro “regalo” dell’amministrazione Cutello, dopo quello del dissesto e della contrazione dei servizi”.


L’opposizione, dichiara: “Siamo consapevoli che, a seguito del nuovo progetto, qualche albero sarebbe stato sostituito, ma ci saremmo aspettati una seria pianificazione e una comunicazione alla cittadinanza adeguata. Infatti gli alberi, con le dovute accortezze tecniche, potevano essere salvaguardati e ripiantati altrove. Invece sono stati trattati alla stregua di uno scarto di cui disfarsi”.

LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE


Il sindaco Mario Cutello, sentito su questo argomento, dichiara: “Non posso non essere d’accordo con Gaetano Iacono in linea teorica ed è dispiaciuto a tutta la mia squadra dover abbattere gli alberi. Ma ieri, durante i lavori, ci siamo trovati in una condizione di forza maggiore”, spiega. Il progetto del nuovo Corso Umberto, infatti, prevede il passaggio per i disabili. La parte superiore del corso, è molto stretta e gli alberi si trovavano quasi al centro del marciapiede, piantati chiaramente in un’epoca in cui non vi erano attività commerciali: “Gli alberi dovevano essere tolti da lì per permettere il passaggio agevole, che al momento non esiste, sia per i diversamente abili che per le mamme con i bimbi nel passeggino. Saranno anche predisposte due scivole per i disabili. Quando abbiamo iniziato i lavori di scavo, però, ci siamo trovati ad affrontare un grave problema: a causa di una cisterna antica che si trovava sotto il manto stradale, si è formato un buco che stava facendo crollare tutto. Ho detto di tagliare per motivi di sicurezza”, spiega Cutello. Ma nelle intenzioni dell’amministrazione c’è la volontà di salvare gli altri alberi che saranno comunque sostituiti: “Alcuni sono secchi, molto vecchi, e verranno sicuramente abbattuti ma sostituiti, mentre altri saranno certamente salvati e messi a dimora altrove, anche se non è una specie che va protetta”, dichiara Cutello. La specie in questione è il ligustro. L’assessore Giovanni Presti, ci spiega: “Gli alberi che saranno sostituiti perché molto vecchi o secchi saranno della stessa specie perché molto semplice, non sporca e non crea particolari problemi con le radici”.

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