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Al via i lavori di restauro della facciata, del sagrato e della cancellata della Basilica di Santa Maria Maggiore a Ispica
11 Nov 2024 11:35
Sono ufficialmente iniziati il 4 novembre scorso i lavori di restauro della facciata, del sagrato e della relativa cancellata della Basilica di Santa Maria Maggiore a Ispica. Questo intervento edilizio, che ha come obiettivo la conservazione e la valorizzazione del monumento, è stato progettato dall’architetto Fabio Bruno e dall’ingegnere Giancarlo Leone, con l’approvazione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa, avvenuta il 11 novembre 2022. Il finanziamento è stato ottenuto tramite il contributo dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica, con un contributo assegnato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) all’Ordinario Diocesano di Noto il 11 luglio 2024.
I lavori sono stati affidati all’impresa “Methodos di Valeria Mallia” di Modica, che ha presentato un ribasso del 14,50% sulla base d’asta di € 419.210,04. Il responsabile unico del procedimento è il geom. Biagio Gennaro, direttore aggiunto dell’Ufficio diocesano per l’Edilizia di Culto.
L’intervento
Il restauro si concentrerà su vari aspetti cruciali per la conservazione della Basilica, e si prevede che duri sette mesi. Gli interventi principali includono: Il restauro del paramento lapideo degradato sulla facciata principale, con la stuccatura dei giunti, il fissaggio dei conci e dei frammenti distaccati, la ripresa delle sagome architettoniche erose e la pulizia delle superfici lapidee ad alto e basso rilievo. La rimozione della vegetazione che si è insediata sul paramento. L’asportazione di croste nere e altri depositi con l’uso del bisturi. L’installazione di dissuasori meccanici contro i volatili. Il consolidamento e il restauro dei pilastri del sagrato. Il restauro della cancellata monumentale con sabbiatura. La pavimentazione del sagrato antistante l’ingresso della chiesa.
Un momento storico per Ispica
“Si tratta di un momento storico per Ispica,” ha dichiarato il presidente Piero Rustico. “Finalmente, dopo tanti anni di attesa, vedremo realizzata la pavimentazione del sagrato e restaurate la facciata e la cancellata della Basilica.” Rustico ha anche riconosciuto il merito del parroco don Gianni Donzello, che ha lavorato instancabilmente per ottenere il finanziamento dalla CEI, e ha evidenziato il ruolo centrale dell’Arciconfraternita, custode della Basilica, che da secoli si occupa della sua manutenzione. La Basilica, che nel 1908 è stata dichiarata monumento nazionale, è uno dei luoghi più conosciuti e visitati della Sicilia, insieme al Loggiato, e il suo restauro rappresenta una grande conquista per la comunità di Ispica.
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