Al via i lavori allo stadio Scollo di Modica: spogliatoi nuovi e corsa contro il tempo per la prossima stagione

È partita ufficialmente la fase cruciale per la rinascita dello stadio Pietro Scollo di Modica. Dopo anni di attese e promesse, sono cominciati i lavori di demolizione del corpo C dell’impianto sportivo di contrada Caitina. Un passo fondamentale – definito “nodo centrale” dall’assessore ai Lavori pubblici Antonio Drago – per rispettare l’impegno preso con la tifoseria e la dirigenza del Modica Calcio, che sogna di tornare a giocare le gare casalinghe sul proprio campo già dalla prossima stagione.

Per il momento, il cronoprogramma viene rispettato e se tutto andrà bene il nuovo complesso sarà pronto per settembre. A supporto del progetto, i fondi del PNRR, grazie ai quali prenderanno il via nei prossimi giorni anche i lavori per la costruzione del nuovo blocco spogliatoi. Una struttura moderna, a norma, pensata per ospitare in sicurezza atleti e staff.

Nel frattempo, proseguono spedite anche le opere nei corpi A e B dello stadio. Un intervento complesso ma decisivo per restituire alla città un impianto sportivo funzionale, sicuro e all’altezza delle ambizioni calcistiche del Modica.

Dopo anni di lontananza dal proprio terreno di gioco, la speranza condivisa da società, amministrazione e tifosi è che il fischio d’inizio del prossimo campionato possa risuonare di nuovo tra le mura del Pietro Scollo.

Lo stadio Pietro Scollo è da decenni un punto di riferimento per lo sport cittadino e, in particolare, per il calcio modicano, ed è stato teatro delle sfide più avvincenti del Modica Calcio, soprattutto durante i gloriosi anni in Serie D e nei campionati di Eccellenza.

Situato in contrada Caitina, alle porte della città, è stato inaugurato nel 2002. Dotato di una capienza di oltre 2.000 posti, lo stadio è stato per lungo tempo centro di aggregazione sportiva e sociale per la comunità modicana. Tuttavia, nel corso degli anni, la struttura ha mostrato segni di deterioramento, rendendo necessario un intervento strutturale profondo.

Negli ultimi anni, l’inagibilità di alcune sue sezioni – in particolare del corpo C – ha costretto la squadra a disputare le proprie gare casalinghe lontano da Modica, privando i tifosi dell’emozione della partita vissuta “in casa”.

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