AL PEGGIO NON C’È LIMITE. ( O’ PIE’ NUN C’È FUNNU.)

Non si può sempre scrivere di Letteratura e di Storia o publicare recensioni, ci sono argomenti più pressanti anche se…meno nobili e meno gratificanti.

Ieri  ho mandato una nota in cui si parlava dell’apertura, solo dopo le nove, del bagno pubblico di piazza della Torre a Marina di Ragusa, stamattina ho appreso che il bagno pubblico è chiuso 24 ore su 24 perchè le persone a cui era stata affidata la gestione hanno litigato (con chi ? Boh!).

Dopo la mia solita nuotata mi sono avvicinata alla doccia ma, premuto il bottone, non ne  è uscita una sola goccia d’acqua.

Cosa significa tutto questo? forse, cerchiamo di interpretare: “Gentili signore e signori  ragusani , si sta approssimando la festa del Patrono, che ci fate a Marina? Tornate in città! “ ammesso che a tutti i Ragusani, attualmente in villeggiatura, interessino la festa e le bancarelle, come la mettiamo con i forestieri, con i turisti di cui tanto si parla ma per i quali non si fa niente, al punto che non vengono proprio incoraggiati a tornare dalle nostre parti.

Per esempio, è stato più volte segnalato che a Ragusa i bar chiudono troppo presto con disagio di chi si apprestava a trascorrere la serata consumando uno dei nostri famosi gelati o una delle tante apprezzate granite.

Tornando al discorso con cui ho aperto questa nota, una volta, quando Marina di Ragusa si chiamava Mazzarelli, si vociferava di un pescatore che la mattina presto provvedeva alle esigenze della sua igiene personale nel vasto spazio del Canale (oggi  Stretto) di Sicilia, senza porsi alcun problema.

I frequentatori  della spiaggia sono invitati a seguire questo esempio?

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it