Ai “senza voce” la fruizione dell’immobile confiscato alla mafia nel comune di Vittoria. L’impegno sul campo paga. Riconoscimento per il progetto TFT

Trasferimento, affidamento ed immediato utilizzo. Chiuso il cerchio su una procedura che ha portato la Prefettura di Ragusa a consegnare al comune di Vittoria un bene confiscato alla criminalità organizzata che sarà immesso nel circuito del sociale a beneficio di chi sta nel bisogno. E’ stato il Prefetto Giuseppe Raineri a presiedere la cerimonia di consegna e vi hanno partecipato oltre ai rappresentanti istituzionali anche i rappresentanti delle parrocchie della zona pastorale di Vittoria e soprattutto i partner del progetto “Trasformare la fascia trasformata” tra cui la Caritas diocesana di Ragusa.

Per il progetto TFT, trasformare la fascia trasformata, è una decisione lusinghiera. Il lavoro verso gli ultimi, verso coloro che lavorano nei campi, è stato riconosciuto o forse, meglio dire, premiato.

“L’immobile sarà utilizzato già dalle prossime settimane, come sede dell’attività di doposcuola e colonia estiva per i figli dei numerosi lavoratori, in maggioranza stranieri, impiegati nelle serre agricole presenti nelle campagne dei Comuni di Santa Croce Camerina, Vittoria e Acate, che vivono in condizioni sociali di grave marginalità – spiegano dalla Prefettura – l’obiettivo è che quelle stesse persone possano avere la possibilità di scelta del loro futuro e delle condizioni in cui volevano, potevano e possono stare qui”.

I numeri del progetto TFT che danno contezza dell’intervento sociale.

In tutto 70 i nuclei familiari stranieri coinvolti, 50 di questi sono stati presi in carico dal progetto: 96 le persone, i tre quarti delle quali hanno migliorato le loro condizioni iniziali di fragilità. Nel dettaglio. Le persone coinvolte nell’educativa territoriale diffusa sono state 56; 47 invece le persone che si sono rivolte allo “sportello donna” grazie alla stipula di una intesa con l’Azienda sanitaria provinciale per attivare un ambulatorio ginecologico; 13 le persone supportate nella mobilità con il sistema car pooling; 50 le persone coinvolte nel tutoraggio ambientale che hanno acquisito comportamenti virtuosi migliorando l’ambiente che le circonda.

Il report del sistema lavoro ha già i suoi primi risultati.

Intervistate sei aziende della fascia trasformata e 18 lavoratori. E’ stato possibile mappare 44 siti a rischio inquinamento del suolo con il percolato e dell’aria con le ‘fumarole’. Situazione, questa, legata in parte a comportamenti illegali di smaltimento dei rifiuti di serra. Per fronteggiare questo fenomeno è stata coinvolta la rete “Radar”, acronimo per Rete Aperta anti Degrado Ambientale Ragusa, attivando la raccolta differenziata in contrada Alcerito partendo dai bambini.

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