È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
AEROPORTO DI COMISO: SI RIAPRE IL TEATRINO DELLE NOMINE
27 Mag 2017 09:04
Dopo una lunga riflessione il Sindaco di Comiso nel gennaio del corrente anno nominava il nuovo Presidente della So.a.co. , nomina che a distanza di cinque mesi è stata investita dalle dimissioni dello stesso neopresidente. Già allora il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso esprimeva il proprio disappunto per non aver scelto una persona dalle competenze specifiche e con grande esperienza professionale nel settore aeroportuale, come d’altronde si auspicava tutta la comunità iblea, sperando nella possibilità di offrire nuovo slancio ad una struttura, che ahimè, fatica a “decollare” perché ostacolata in parte da lotte di potere, nonché ostaggio della cattiva politica.
Leggendo gli ultimi articoli che decantano “ le tante cose fatte in questi cinque mesi” il Laboratorio comisano in nome della trasparenza e dell’onestà intellettuale che meritano i cittadini di tutta la provincia, chiede al Sindaco quali risultati positivi può avallare all’operato del neopresidente dimissionario in questi mesi.
La società di gestione dell’aeroporto di Comiso di fatto risulta essere uno “stipendificio” privo di regole e norme che caratterizzano la specificità aeroportuale. La struttura non può e non deve essere motivo di promesse elettorali in occasione delle prossime amministrative. Ancora una volta tutelando l’interesse di tutta la comunità con tenacia e determinazione e senso del dovere il laboratorio continua ad auspicare che la nuova nomina del presidente della So.a.co., da parte del Sindaco, avvenga con un briciolo di buon senso in più e si riveli stavolta come atto di responsabilità nei confronti di un territorio, come quello ibleo, che merita di poter continuare a credere in una struttura dall’alto potenziale di sviluppo culturale, turistico ed economico.
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