È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ADUNANZA APERTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA SUL COSTRUENDO OSPEDALE
14 Apr 2015 14:17
Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono stigmatizza l’assenza della deputazione nazionale e regionale alla adunanza aperta del Consiglio Comunale di ieri sul costruendo ospedale. Il presidente Iacono dichiara in merito:
Le sedie lasciate vuote dalla deputazione nazionale e regionale nell’aula consiliare di Ragusa sono emblematiche del vuoto di rappresentanza dei nostri territori. Prima dell’inizio del consiglio comunale aperto sul nuovo ospedale di Ragusa era presente solo il sen. Mauro, ma è andato via prima dell’apertura della seduta, qualche altro deputato ha avuto il garbo di avvertire che non sarebbe venuto perchè partecipava all’incontro, dell’ultima ora, convocato presso la Camera di Commercio e qualcuno non ha ritenuto nemmeno di avvertire per giustificare la propria assenza. I deputati dovrebbero sentire il dovere di confrontarsi con la Città, e quindi con i Consigli Comunali, massimi consessi cittadini, invece di essere “latitanti” sui problemi veri o comparire in altro posto alla stessa ora di convocazione del consiglio comunale aperto di Ragusa. Il consiglio comunale era stato convocato già da 20 giorni e tutta la deputazione era stata formalmente invitata. I consiglieri comunali hanno fatto, ancora una volta, il loro dovere democratico e di rappresentanza. Qualcuno ha pensato di mortificare la città di Ragusa e il suo Consiglio Comunale e, anziché disporsi al confronto, ha optato per il “gioco” preferito: “il gioco delle parti” di pirandelliana memoria, dove la parte funge anche da controparte, dove ogni tanto si scambiano i vestiti pur di rimanere rigorosamente sul palco del “governo” e alla fine il copione è sempre uguale, la “commedia” finisce lasciando tutto disgraziatamente immutato e tante “grazie al deputato”!
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