ACCERTAMENTI ANNI PREGRESSI E MODIFICA REGOLAMENTO

In riferimento alla problematica inerente la Tassa Rifiuti Solidi Urbani premesso

CHE di recente l’Ente Comune, tramite il Dirigente del Settore Tributi, ha notificato ai cittadini  parecchie centinaia di accertamenti, con contestuale irrogazione di sanzioni, riguardanti il pagamento della Tassa Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) per gli anni pregressi dal 2005 al 2011, con importi per diverse centinaia-migliaia di Euro, creando apprensione ed a tratti anche confusione nei cittadini contribuenti;

 

CHE in data 04 Gennaio 2012 si è tenuta una seduta del Consiglio Comunale avente come 4° punto all’ordine del giorno: “Problematiche TARSU” – Discussione richiesta dal Cons. Nigro, Colombo, Migliore, Cannata, Carpenzano e D’urso (istanza prot.n.68631 del 13-12-2011), scaturita proprio dalla necessità di affrontare l’argomento nella sede istituzionale al fine di chiarire ogni aspetto e per trovare insieme le soluzioni migliori affinché tutti i cittadini paghino i tributi ma nella misura giusta ed equa;

 

CHE durante tale seduta si è svolto un proficuo ed argomentato dibattito che ha visto il contributo di diversi consiglieri, sia di opposizione che di maggioranza, del Presidente del Consiglio e per l’Amministrazione dell’Assessore al Bilancio il quale, dopo aver relazionato e fornito alcuni chiarimenti, si è dimostrato disponibile a recepire i suggerimenti avanzati dai consiglieri intervenuti;

 

PRESO ATTO

 

CHE gli accertamenti eseguiti dal Comune con riferimento alla Legge n.311/2004 (Finanziaria 2005) e s.m.i., consistono nella modifica d’ufficio delle superfici degli immobili oggetto di tassazione risultate inferiori all’80% della superficie-consistenza catastale a seguito dell’incrocio tra la banca dati dell’Agenzia del Territorio (ex Ufficio Tecnico Erariale) ed i tabulati comunali;

 

CHE la superficie-consistenza catastale, di cui l’ufficio tributi prende l’80% ai fini della TARSU, non sempre coincide con la “superficie utile al netto dei muri” da tassare per ciascuna tipologia di immobile (come stabilito all’art.8 del vigente regolamento comunale approvato con Delibera di C.C. Atto n. 29 del 06/04/2009);

 

CHE nel caso di immobili ubicati nel centro storico della città, oppure di immobili (ville antiche, masserie, etc.) ubicati nelle zone periferiche, con epoca di costruzione risalente tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, non può essere applicata dall’ufficio tributi la percentuale dell’80% della superficie-consistenza catastale in quanto, trattandosi di immobili con struttura in muratura di pietra, l’incidenza dei muri perimetrali e divisori interni incide normalmente tra il 25% ed il 30% circa;

 

RITENUTO

 

CHE alla luce delle anomalie riscontrate occorre procedere ad una accurata e radicale modifica del vigente regolamento sulla TARSU, tenendo nella dovuta considerazione, fra l’altro, anche i giusti criteri di applicazione delle esenzioni-riduzioni-agevolazioni, etc;

 

RILEVATO

 

CHE è necessario intervenire con atto d’indirizzo rivolto all’Amministrazione Comunale affinché si adoperi per correggere le anomalie registratesi nelle procedure seguite dall’ufficio durante la redazione degli accertamenti TARSU, nonché per venire incontro ai cittadini contribuenti peraltro già vessati dalla vigente e grave crisi economica;

 

PER QUANTO SOPRA ESPOSTO

 

FA VOTI ED IMPEGNA

 

il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, nei limiti delle competenze di Legge, a porre in essere gli atti finalizzati a:

 

  1. EMETTERE un provvedimento di proroga e/o di sospensione temporanea del termine di pagamento degli accertamenti (già fissato in giorni 60 dalla notifica dell’avviso), al fine di concedere ai cittadini il tempo necessario per regolarizzare ed aggiornare la propria posizione;

 

  1. INVITARE tutti i cittadini a comunicare, a titolo di aggiornamento della banca dati comunale, la superficie utile al netto dei muri degli immobili oggetto di TARSU, utilizzando la modulistica predisposta dall’ufficio tributi e comunque sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, allegando qualora necessaria la planimetria e/o dichiarazione-verbale di misurazione dell’immobile;

 

  1. VERIFICARE la possibilità, se e nei limiti di quanto consentito dalla Legge, di non irrogare sanzioni ed interessi, specialmente nei casi in cui sia stato il Comune con i propri vigili urbani e tecnici ad accertare (nel periodo 1993/1996 circa) con apposito sopralluogo l’entità della superficie da tassare, chiedendo al cittadino di pagare soltanto la parte di tassa non versata integralmente nel periodo oggetto di accertamento; 

 

  1. CONCEDERE ai cittadini che ne faranno espressa richiesta la possibilità di rateizzare la tassa dovuta in un numero massimo pari a  12 (dodici) rate mensili;

 

  1. AVVIARE una adeguata e tempestiva campagna informativa mediante manifesti murali, comunicati stampa, pubblicazione sul sito internet del Comune, lettera circolare inviata a tutte le organizzazioni di categoria, ai sindacati ed agli ordini professionali, finalizzata ad informare in maniera capillare tutti i cittadini contribuenti i quali potranno così sapere le procedure corrette da seguire per aggiornare la loro posizione, le modalità di accesso alle agevolazioni-rateizzazioni ed i relativi termini di pagamento del tributo dovuto;

 

  1. DARE MANDATO agli uffici competenti di predisporre una modifica del regolamento TARSU finalizzata a: correggere le anomalie registratesi nel corso degli anni; inserire gli adeguamenti di Legge; disciplinare in maniera equa e giusta le esenzioni-agevolazioni-riduzioni; specificare ed adeguare i parametri tecnici-numerici di calcolo della tassa; distinguere la classificazione delle attività e le tipologie-categorie di immobili da tassare; inserire il “quoziente familiare” quale elemento prevalente rispetto alla superficie dell’abitazione ai fini del calcolo della tassa.

 

 

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