ABOLIZIONE DELLE PROVINCE: ANCORA UNA VOLTA SI PENSA DI SFERRARE UN COLPO A RAGUSA

E’ un convinto no all’abolizione delle Province quello di Giovanni Occhipinti, presidente del Consiglio provinciale e facente parte del comitato ristretto dei presidenti di Consigli provinciali dell’Upi (l’Unione delle Province Italiane). Ed è ancora un convinto no all’idea di Giuseppe Castiglione di sopprimere Ragusa ed Enna. “Giro la proposta: sopprimiamo le province di Palermo e Catania per due motivi – dice Giovanni Occhipinti – Il primo perché a Palermo c’è la Regione ed a Catania gli uffici decentrati della stessa e poi perché si potrebbe applicare per le due grandi città l’idea delle aree metropolitane. Come al solito si vuole sferrare un attacco ad un territorio che  economicamente può dare fastidio alle province potenti di Catania, Palermo e Messina.

Così viene ancora più facile ritardare l’apertura dello scalo aeroportuale ed i finanziamenti vengono dirottati verso altre realtà. Perché la provincia di Ragusa che non ha una rappresentanza parlamentare adeguata soffrirà ancora di più. Oggi c’è solo un deputato quando solo qualche anno fa ce ne erano quattro”. Ma il presidente del Consiglio Occhipinti ed esponente del Pdl aggiunge: “Diamo invece alle Province altre funzioni che sono previste nella legge 10 della Regione Siciliana così tagliamo i costi della politica. Affidiamo alle Province gli Ato e la Formazione Professionale e quant’altro previsto nella norma. Se insieme a tutte queste cose si aggiunge il fatto che oggi le province si occupano di tutela dell’ambiente, viabilità secondaria, scuole ed edilizia scolastica, sviluppo economico, pianificazione dell’area vasta e dei piani strategici di sviluppo, promozione dello sport, della cultura e del turismo e aiutano i piccoli comuni a promuovere le loro bellezze di certo non si tratta di enti inutili, ma di enti di una certa portata.

Appare alquanto strana che l’idea della soppressione delle Province arrivi da Lombardo che ha fatto le sue fortune politiche da presidente della Provincia di Catania e la soppressione di Ragusa arrivi da Castiglione che è l’attuale presidente della Provincia di Catania e attuale presidente dell’Upi. Come al solito Ragusa da fastidio ed allora sopprimiamola. Ma i ragusani resisteranno. Perché l’effervescenza delle idee degli uomini di questa terra, sommata alla dinamicità della classe imprenditoriale non permetterà ai potenti catanesi e palermitani di mettere le mani sul territorio ibleo. Auspico un convinto no alla soppressione da parte della deputazione regionale di questa provincia che oggi può contare su quattro deputati della maggioranza. Vedremo se Pd ed Udc si schierano contro all’idea del Governatore Lombardo. Non si riducono i costi della politica tagliando le Province, si riducono tagliando il sottogoverno e gli enti collegati alla Regione”.

 

 

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