È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A TU PER TU CON L’ON.LE UNO DEI TANTI
03 Gen 2013 05:17
Iniziamo il nuovo anno con una intervista a uno dei massimi esponenti politici della nostra provincia. Il prescelto è stato trombato in una delle ultime consultazioni elettorali, ma non ha abbandonato di fare politica e la sua grande esperienza si rivela ancora indispensabile in questo difficile periodo caratterizzato da grande instabilità.
On. Uno Dei Tanti, dopo la mancata rielezione come passa le giornate ?
Principalmente mi dedico alla coltivazione del mio orticello in campagna, l’esperienza accumulata in anni di militanza politica al servizio della comunità, anni in cui ho pensato sempre al mio orticello, mi offre spunti utili anche per la conduzione della mia piccola azienda agricola. Fra l’altro stare in campagna mi libera dall’assillo dei tanti elettori e simpatizzanti che ancora credono io possa intervenire per i loro bisogni: si figuri cosa posso fare ora, se non facevo niente prima.
Parlare con Lei fa sempre piacere, sincero e realistico in ogni occasione; cosa pensa dell’attuale fase politica?
Da un lato non abbiamo capito che gli avversari tiravano troppo la corda e si sarebbero dissolti, mentre noi eravamo impegnati a lottare, fra di noi, per posizioni secondarie, dall’altro lato avevamo tutto in mano, pur avendo il nulla davanti a noi, ma l’incapacità e la sete di sempre maggiori privilegi, il desiderio smodato di potere ci ha portato al totale dissolvimento. Il centro era scomparso, ora sta diventando di nuovo protagonista, ma non per meriti propri quanto per incapacità delle ali.
E in sede locale, come vede la situazione ?
Siamo una piccola provincia, giocoforza la nostra influenza sulle decisioni importanti è stata sempre limitata, ci metta anche che i rappresentanti eletti, e mi ci metto pure io, sono stati caratterizzati da incapacità di fondo e sete smodata di accrescere il proprio orticello, ne potrà trarre le logiche conseguenze. In politica poi vale la regola che il leader deve scegliere i suoi uomini da posare nelle istituzioni, sempre di un livello più basso del suo per non rischiare di essere soverchiato politicamente. Si immagini cosa succede scendendo giù per la scala istituzionale, cosa si trova ai livelli inferiori delle gerarchie politiche. Quando poi qualcuno soverchia il suo leader, allora scoppia il finimondo e subentra il caos.
Lei pensa che un rinnovamento della classe dirigente sarà possibile ?
Ancora è difficile sperare che in tempi brevi si possano avvertire cambiamenti: in tutte le forze politiche ci si sforza di privilegiare gli amici degli amici e si perpetua quindi una classe politica che bada innanzitutto alle posizioni personali e all’occupazione dei pochi posti di potere che sono disponibili. Tutto il resto è commedia, interpretata per giustificare il ruolo, con conferenze di servizio, tavoli di concertazione, comunicati e conferenze stampa, interviste in televisione che debbono far trasparire massimo impegno per la comunità e somma partecipazione per le emergenze più importati, senza tradire il minimo segno di impotenza per la problematica e di fondamentale strafottenza per gli istanti.
E cosa pensa del poco dignitoso fenomeno, diventato consuetudine, di cambiare partito a ogni minima difficoltà ?
Questo è la nitida rappresentazione del degrado di uomini e istituzioni: da un lato, chi non riceve quello che vuole, chi non ottiene la nomina sperata, chi non trova spazio, non vuol sottostare minimamente a disciplina di partito. Trova subito dove accasarsi, di solito in formazioni che per pochi voti in più venderebbero la madre, senza minimamente preoccuparsi delle doti morali e politiche del nuovo acquisto. Ma la cosa che rende più ridicolo il fenomeno e rende l’idea della sostanza dei soggetti protagonisti si realizza quando poi si constata che dietro lo spostamento di condottiero e truppa, in realtà ci sono pochi voti. In questo quadro non vanno considerati quanti, a ragione, sono costretti a trovare nuove sponde a causa delle gestioni dissennate e clientelari del partito che, spesso, viene visto come depandance della propria azienda o addirittura come parte integrante se non unica della propria attività.
Il quadro da lei delineato presenta delle tinte fosche, possibile che le opposizioni non siano mai riuscite a scardinare questo sistema perverso ?
Veda il più delle volte l’opposizione è virtuale, di facciata, ci sono accordi sottobanco dove, sia pure in minima parte, anche l’opposizione vede esauditi desideri e bisogni. Quante vote a Palermo o a Roma ci siamo trovati a cena, insieme, compaesani di destra e di sinistra, vuole che di fronte a un buon bicchiere di vino e a un piatto di pesce, spesso pagati con i contributi ai partiti, non si sia mai trovato un accordo per spartirsi qualcosa nella terra d’origine ?
Come vede, politicamente, il futuro del nostro territorio ?
La prego non usi termini che possono dare adito a confusione o peggio a casini, come è avvenuto, di recente, a destra e a sinistra. Parli di terra, di paese, di città, di provincia, di area, di zona, usi qualsiasi termine ma non cerchi di coinvolgermi su terreni scottanti, perché posso essere male interpretato sia che parli bene del nostro territorio, sia che ne parli male. Vede, ci è finita come quando si gridava Forza Italia per inneggiare alla Nazionale e hanno creato un partito. Rifaccia la domanda, per favore.
Le che ha cuore le sorti della nostra comunità, come vede, politicamente, il futuro della nostra città e della nostra provincia ?
Vede, se debbo essere sincero, a cuore ho solo le sorti della mia condizione economica futura: con i vincoli per la pensione, con la riduzione della stessa e la diminuzione di vitalizi e privilegi di vario genere, lei pensa che mi possa interessare della nostra comunità ?
Comunque penso che riuscirà a tirare avanti, anche risollevata dalla temporanea illusione fornita dalle primarie, tramite le quali ognuno pensa di essere diventato protagonista delle vicende politiche. Non sanno che tutto è orchestrato dai vertici e che tutto sarà come prima.
Il futuro è nero, pensi che addirittura i partiti hanno imparato tecniche per la mummificazione, apprese da antichi documenti dei Padri Cappuccini, e stanno per varare delle leggi per consentire anche ai morti di continuare a rappresentare gli elettori.
Continueranno ancora a gestire il potere grazie anche a tecniche di comunicazione raffinatissime: diranno di abbassare le tasse e non lo faranno, diranno che si abbassano gli stipendi e non lo faranno, diranno che rinunceranno all’auto blu e la compreranno verde bottiglia, diranno che abbasseranno il costo del denaro e lo compenseranno con un fisso sul conto corrente. provi a vedere se qualcuno ha contestato mai questi giochi di prestigio.
Cosa vuole che accada da noi, di fronte a questi raffinati metodi di comunicazione con gente che, a ben guardare, non sa parlare nemmeno bene in italiano.
Comunque potrò essere più preciso appena usciranno fuori le candidature e potrò capire chi è stato posato da chi e per chi: attraverso i nomi le saprò dire chi saranno i burattinai dei prossimi cinque anni.
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