A TRE ANNI DALLA ELEZIONE

La stagione estiva che volge al termine ha visto Pozzallo, come oramai da tradizione, protagonista nello scenario provinciale, per quantità e qualità degli eventi offerti oltre che per partecipazione.

A tre anni dal mandato riteniamo doveroso effettuare un sereno bilancio di quanto prodotto per la città, anche per  riconsiderare e riprogrammare quel che resta da fare alla luce degli impegni assunti nel momento elettorale.

Non c’è dubbio che l’azione amministrativa di questi anni si sia svolta in condizioni generali di estrema difficoltà e complessità.

La necessità di ottimizzare le spese in un quadro generale di abbattimento di risorse finanziarie ha costituito motivo di particolare di impegno. Riteniamo che l’avere mantenuto tutti i servizi in termini di decoro possa essere considerato il raggiungimento di un traguardo importante.

Altro momento fondamentale è stato rappresentato dall’adeguamento degli strumenti normativi  per la gestione del presente ma, soprattutto, per programmare il prossimo futuro.

Il Piano Commerciale di recente adottato contiene opportunità di sviluppo e di occupazione che non tarderanno a manifestarsi.

Con soddisfazione la revisione del Piano Regolatore Generale giunge oggi alla valutazione del civico consesso, una revisione non penalizzante realisticamente impregnata della esigenza storica del nostro sviluppo turistico, che però tiene conto degli insediamenti industriali e delle nuove esigenze di una struttura portuale destinata a crescere.

Il tutto nel rispetto più assoluto del territorio e nella salvaguardia ambientale.N

on ci nascondiamo; molto resta ancora da fare per dare compiutezza al patto sottoscritto con gli elettori.

Le turbolenze che hanno investito la politica romana e palermitane sono sotto gli occhi di tutti.

Ci rendiamo conto quindi di quanto,come nella realtà locale, il virtuoso concorso delle voci responsabili possa essere determinante per vincere le nuove e le vecchie sfide che Pozzallo propone.

Non crediamo sia utile alla città l’arroccamento in posizioni personalistiche, strumentali o di mero interesse di parte; crediamo invece che quanti vivono le stesse idealità  e si riconoscono in progetti condivisi di sviluppo, possano e debbano, al di là dei ruoli, poter dare un contributo fattivo condividendo gli oneri che la gestione di una pubblica amministrazione oggi comporta, aprendo una fase politica e programmatica nuova che veda tutti impegnati  a costruire un alto momento di sintesi, capace di garantire stabilità e autorevolezza al momento amministrativo.

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