A Ragusa un bel salotto per i passanti! Rifiuti ingombranti da rimuovere. L’appello

A Ragusa sembra essersi sviluppato un insolito “salotto” per i passanti, ma purtroppo, questo non è il tipo di accoglienza che la città si aspetta. La presenza e l’accumulo di rifiuti ingombranti, in particolare materassi e divani rovinati, lungo le vie tra via Paestum, via Psaumida, via Margani Nicosia e via Berlinguer, sono diventati motivo di preoccupazione crescente.

Legambiente, tramite una lettera inviata all’Assessore all’Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Ragusa, ha sollevato l’allarme riguardo a questa situazione, evidenziando la necessità di intervenire per mitigare l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti. Claudio Conti, presidente di Legambiente Ragusa, ha dichiarato che nonostante la presenza del Centro Comunale di Raccolta (CCR) a soli 300 metri in linea d’aria e del servizio gratuito di ritiro a chiamata, i cittadini sembrano non essere ben informati su tali risorse.

La mancanza di consapevolezza sulla disponibilità di servizi per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti sembra essere il principale problema. In risposta a un sondaggio informale tra gli abitanti della zona, alcuni cittadini hanno affermato di non aver ricevuto informazioni sull’esistenza di servizi gratuiti per il ritiro degli ingombranti o sulla presenza del CCR.

Per risolvere questa problematica, Legambiente suggerisce un’applicazione urgente e mirata di una campagna di comunicazione. Questa dovrebbe includere iniziative come riunioni condominiali e distribuzione di materiale informativo, finanziata con le risorse già previste nel capitolato d’appalto. L’organizzazione ambientalista sottolinea che la campagna dovrebbe focalizzarsi su come utilizzare al meglio i servizi offerti per il corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti.

Legambiente evidenzia anche un’inesattezza nelle informazioni fornite dai canali ufficiali del comune riguardo ai CCR presenti sul territorio. Contrariamente a quanto riportato su ragusaraccolta.it e sul portale di trasparenza del comune, Legambiente afferma che i CCR attualmente operativi sono tre, non due.

Infine, l’associazione ambientalista fa riferimento a una delibera ARERA, sottolineando che il numero di ritiri gratuiti per utente, anziché il limite attuale di due all’anno, potrebbe aumentare a un minimo di 12 ritiri all’anno, con un limite di cinque pezzi per ciascun ritiro. Tuttavia, Legambiente sottolinea che tale deroga non è stata discussa con le associazioni dei consumatori, e ciò potrebbe aver influito sul numero attuale di ritiri, limitato a uno al mese per singolo utente.

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