“A RAGUSA ALCUNE AREE SONO DA CONTROLLARE MEGLIO”

Enzo Pelligra, presidente dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, dopo avere raccolto le lamentele di decine e decine di pedoni, denuncia: “Caditoie per l’acqua otturate, nella speranza che non piova più, e sede stradale rialzata a causa della presenza di radici che hanno ormai raggiunto dimensioni consistenti. Non accade in qualche posto sperduto della città, bensì in due aree ad alta densità di residenti, in via Paestum e in via Colajanni”.

 “Poichè, per quanto possiamo – aggiunge Pelligra – ci premuriamo di vivere la città di Ragusa sotto tutti gli aspetti, abbiamo subito raccolto la segnalazione di chi ha ravvisato alcune incongruenze per quanto riguarda la presenza di marciapiedi che, rispetto alla loro collocazione originaria, risultano essere rialzati, quando non anche deliberatamente rovinati, a causa degli alberi. Può sembrare un problema di poco conto, ma è una necessità, invece, per le mamme con passeggino o per gli anziani che transitano di queste parti, ci siamo rivolti al commissario straordinario Margherita Rizza affinché, intanto, disponga degli interventi di manutenzione ordinaria. E poi, se il caso, valuti la necessità di fare effettuare dei sopralluoghi ai tecnici che, meglio di noi, potranno rendersi conto di quali sono gli adempimenti da espletare per evitare che la situazione peggiori e precipiti verso il degrado. C’è, infatti, l’impressione che il disagio non si arresti ma, soprattutto, che, a causa dell’otturazione delle caditoie, si registrino problemi di emergenza idrica di segno completamento opposto a quelli con cui abbiamo dovuto fare i conti finora. Buona parte dei marciapiedi di viale Colajanni, poi, fa registrare la completa fuoriuscita della base degli alberi piantumati. A dire il vero, metà tra questi erano stati sanati con i cantieri di lavoro dei mesi scorsi. Resta da fare l’altra metà. Con l’occasione, in più, si chiede al commissario Rizza il rispetto sull’ordinanza riguardante il passeggio dei cani. Basta fare un giro per accorgersi che i marciapiedi sono sudici. Che qualche multa la si faccia se è propedeutica ad un comportamento più civile”.

 

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