A PROTEZIONE DELLA FAVA “COTTOIA” MODICANA ARRIVA IL PRESIDIO

Proteggere un legume tipico della tavola iblea, pezzo forte della tradizione culinaria modicana, può significare anche dare un’opportunità economica al territorio locale, garantendo da un lato la sopravvivenza del prodotto nel tempo, aprendo dall’altro le porte al mercato non solo locale, elevandone il flusso di vendita da parte del produttore, incentivandone la promozione.

Questo il contenuto dell’invito formulato giorno 12 gennaio dall’assessore allo Sviluppo economico del comune di Modica, Nino Frasca Caccia, a tutti gli attori istituzionali e tecnici interessati  di riunirsi attorno al tavolo della “Sala G. Spadaro” di Palazzo San Domenico. Obiettivo: rilanciare la fava “cottoia” modicana, legume tipico della tradizione locale e chiedere di ottenere un presidio attraverso un’ istruttoria che sarà avviata dalla Camera di Commercio di Ragusa, dalla Provincia Regionale di Ragusa e ovviamente dal Comune di Modica.

Oltre al Sindaco di Modica, Antonello Buscema, hanno presenziato all’incontro l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Enzo Muriana, i dirigente della SOAT di Modica, Giuseppe Cicero e Gianfilippo Antoci, i rappresentanti di Slow Food nazionale, Raffaella Ponzio e Salvatore Ciociola, quelli di Slow Food regionale, Beatrice Del Signore e Francesco Sottile e Sergio Savarino di Slow Food locale e il Prof. Orazio Sortino della Facoltà di Grazia dell’Università di Catania. Nel corso della riunione i rappresentanti di Slow Food hanno sottolineato l’importanza del presidio per la tutela del prodotto nel tempo e l’apertura di nuovi mercati. Il dibattito è stato proficuo per la presentazione dello stato dell’arte della coltivazione della fava “cottoia” modicana, delle aree nelle quali viene coltivata, del limitato numero di agricoltori che investono sulla stessa nonostante gli elevati costi di produzione e quindi della limitata quantità prodotta che se non incentivata potrebbe scomparire in un tempo non troppo lungo.

“Abbiamo valutato, commentano il Sindaco e l’assessore Nino Frasca Caccia, le particolari caratteristiche, i pregi e i valori nutrizionali della fava “cottoia” modicana, peraltro illustrati dal Prof. Orazio Sortino, e si è deciso concordemente che vanno salvaguardati e tutelati e su questa strada ci impegneremo per l’ottenimento del presidio per la fava “cottoia” modicana.”

Al termine della riunione i rappresentanti di Slow Food hanno avuto modo di apprezzare le qualità del prodotto con una ricca degustazione a base di fava “cottoia” modicana in un agriturismo della Città a dimostrazione che un prodotto povero in cucina può essere trasformato in piatti appetitosi, raffinati ed apprezzati nella loro semplicità anche per l’elevato contenuto proteico.

La fava”cottioa” modicana sarà presente nella prossima edizione del Salone del Gusto di Torino, la vetrina internazionale dei prodotti locali d’eccellenza.

 

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