È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A Pozzallo festeggiamenti San Giovanni Battista: fede e tradizioni
14 Giu 2019 10:13
“La festa ora è per tutti. Rossa fiesta, urlante grappolo di gioia” Così scriveva Leonardo Sciascia nel libro ” Le parrocchie di Regalpetra”, in occasione della festa della patrona di Racalmuto. E sembra proprio la descrizione della festa di San Giovanni Battista di Pozzallo. Eh si, perché per i pozzallesi è una grande festa, tanto amata da grandi e piccini, un’esplosione di giubilo. Difatti è iniziato il countdown per i festeggiamenti, ed è già grande attesa. È davvero la manifestazione religiosa più importante, perché apre la stagione estiva, e per tale motivo, richiama migliaia di fedeli, non solo della cittadina rivierasca, ma anche dei paesi limitrofi, per rendere omaggio al ” Protettore dei marinai e degli emigrati ” Il 24 giugno di ogni anno, tutta Pozzallo è in festa, come un’obbedienza ad un ordine spiccato da un’autorità superiore. A conferma della devozione della comunità pozzallese al Patrono – riconfermato tale da Paolo VI, con decreto del 19 giugno 1968 – c’è da ricordare l’erezione di un monumento al Santo, inaugurato il 23 giugno 1979, che si erge al centro del Lungomare Raganzino. Una fede antica che si intreccia con la festa. Decenni fa’, dalla tunica del Santo, pendeva una fascia rossa, alla quale venivano attaccate le offerte dei fedeli; inoltre, venivano distribuiti dei nastri rossi, chiamati cordelline, che si legavano al braccio a simboleggiare lo stretto legame che intercorreva fra la città ed il suo Santo Protettore. Sul versante folkloristico, un tempo era molto diffusa la “compariata “, un’usanza che veniva celebrata, in maniera del tutto singolare proprio il 24 giugno. Gli interessati dovevano consumare a bordo di un’imbarcazione uno spuntino a base di frutta, rigorosamente ” fichi “. Dovevano mordere l’un l’altro lo stesso fico detto ” sangiovannaro” ; così diventavano compari. Il rito, inoltre, siglava e rafforzava l’amicizia destinata a durare nel tempo. Questi riti del tutto pagani, oggi non più diffusi, hanno ceduto il posto ad iniziative collaterali di carattere culturale e ricreativo.La Sagra del gelato, per esempio, che ogni anno riscuote enorme successo, grazie anche alla partecipazione delle migliori gelaterie della provincia. Ma l’ attrazione della festa, rimane senza dubbio la processione a mare, che quest’anno si svolgerà domenica 16 giugno alle ore 18,00, preceduta dalla santa messa presso la Capitaneria di Porto. Il simulacro del Santo sarà sistemato su una motovedetta della Guardia Costiera e portato in processione nelle limpide acque del Mediterraneo. La processione acquea, ogni anno, unisce nella preghiera, i parroci e la popolazione, nella suggestiva cornice delle imbarcazioni della zona , addobbate a festa con bandierine rosse riportanti l’effige di San Giovanni. Per il giorno della solennità, la concelebrazione eucaristica mattutina ( ore 10,00 ) del clero di Pozzallo, vedrà la presenza delle autorità e dei sodalizi della città. Nella tarda serata, la statua del Battista, sarà portata in trionfo per le vie cittadine, che per l’occasione risplenderanno di suggestive luminarie. Un meraviglioso spettacolo pirotecnico sulla scogliera di Raganzino, concluderà i festeggiamenti e la serata. contributo editoriale di Giovanna Cannizzaro
[image: image.png]
© Riproduzione riservata