A Palo Rosso, “mamma” tartaruga Caretta-Caretta diventa una scultura di sabbia

Le sculture di sabbia sono state sempre la grande passione degli sciclitani e delle persone che scelgono i lidi di questo litorale per le vacanze. Ed una sana vacanza cammina di pari passo con la vita di spiaggia. Che non è solo cercare la tintarella sotto i raggi del sole, a volte cocente, che non è solo sana nuotata in acqua nell’azzurro mare Mediterraneo ma che è anche giochi in spiaggia.

E le sculture di sabbia sono uno dei passatempi preferiti da grandi e ragazzini.

Nella spiaggia del Palo Rosso, frequentatissimo tratto fra Micenci e Paolo Bianco sul versante est di Donnalucata, ecco spuntare una tartaruga. Interamente realizzata in sabbia. C’è voluto tanto lavoro ma soprattutto tanta fantasia nel riuscire a creare questa scultura che sta spopolando sul web. E così il detto notissimo a cui ricorre facilmente “se la montagna non và da Maometto, Maometto và alla montagna” è stato applicato alla lettera con la realizzazione della scultura di sabbia. Niente ovodeposizioni, niente nidi di tartarughine, niente attese di schiuse, niente di niente. Forse perchè la spiaggia è popolata? Forse perchè nel tempo non è mai successo e quindi la regola propria delle mamma tartarughe, quella cioè di tornare a deporre ogni 2 o 3 anni nello stesso posto, non è applicabile. Fatto sta che i frequentatori della spiaggia del Palo Rosso non disperano. Attendono sì e nell’attesa si consolano con il surrogato della scultura di sabbia con tanto di lavoro e tanto di manualità che ha interpretato paro paro l’idea di una tartaruga in spiaggia.

La foto è di Felice Rotunno per “I Love Scicli”

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it