A Palermo, la salma in un’obitorio ricoperta di formiche. La denuncia dei parenti

I parenti di un paziente di 66 anni morto all’ospedale Cervello di Palermo (che sino ad oggi non lo avevano potuto vedere a causa delle norme anti Covid-19) hanno presentato una denuncia dopo avere trovato il loro familiare in obitorio ricoperto di formiche. Le cause sono ancora da appurare.

A dare notizia dell’accaduto e’ stata Confintesa Sanita’ Sicilia. “A prescindere dalle scuse che sappiamo essere giunte alla famiglia del defunto da parte della direzione dell’Ospedale Cervello – ha detto il segretario regionale Domenico Amato – atto piu’ che dovuto, mi preme sottolineare che questo ultimo increscioso avvenimento potrebbe essere il risultato delle gare al ribasso e delle esternalizzazioni della sanificazione e pulizia del nosocomio palermitano e degli altri ospedali siciliani.

Piu’ volte abbiamo sottolineato che la sanita’ e in particolar modo quella pubblica non puo’ e non deve sottostare alle regole del aziende quotate in borsa, il fatto stesso che ormai da tempo le strutture che garantiscono la sanita’ siano state denominate Aziende Sanitarie la dice lunga; la salute dei cittadini e’ un Diritto Costituzionale sacrosanto su cui non possono essere fatto risparmio di cassa immotivato”

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