A GIARRATANA HAPPY HOUR A SUON DI BOTTE

I militari della Stazione dei Carabinieri di Giarratana hanno denunciato a piede libero per rissa aggravata sette persone. Causa della lite, il conto per l’aperitivo.

Due ragazzi di Chiaramonte Gulfi, con lo zio di Giarratana e un altro giarratanese “imbucato” nel gruppo, si ritrovano Domenica, poco prima di cena, per prendere l’aperitivo in uno dei noti bar del piccolo centro montano.

All’arrivo del conto qualcuno fa “orecchio da mercante” e per poco i due giarratanesi non vengono quasi alle mani. I fratelli chiaramontani, ovviamente, parteggiano per lo zio giarratanese, quindi l’altro ragazzo, per evitare lo scontro fisico, torna a casa, ma i tre lo seguono. Suonato il campanello, si ritrovano davanti il padre dell’ “imbucato”, in pochi istanti dalle parole si passa a schiaffi, calci e pugni. Data la situazione interviene, inoltre, il padre dei due chiaramontani, qualcuno, poi, nessuno “stranamente” ricorda chi, estrae un coltello e colpisce uno dei due fratelli causandogli una ferita al sopracciglio, suturata alla guardia medica con una prognosi di dieci giorni.

Sentito il clamore dovuto alla rissa, interviene anche un vicino di casa, il quale, con una determinazione straordinaria, a suon di ceffoni rimette tutti al proprio posto e riporta tutto alla “normalità”.

Una situazione poco edificante che vede due alla guardia medica, uno dei chiaramontani per il taglio al sopracciglio e il padre del ragazzo giarratanese, per una contusione alla testa guaribile in tre giorni.

Un’intera notte di interrogatori al fine di capire la dinamica dei fatti e quale fosse la versione più attendibile.

Tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per rissa aggravata: padre, figlio, zio, nipoti, cognato e vicino di casa, proprio una rissa da albero genealogico!

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