A Donnalucata piace il “ritorno” del suono delle campane dalla chiesa Santa Caterina da Siena. Non a tutti, però

Dapprima i fuochi d’artificio, oggetto di contestazione perchè disturberebbero i pesci, gli animali, soprattutto i cani, e provocherebbero rischi ambientali per i residui sparsi in mare ed in spiaggia e non raccolti. Ora da giorni è il tocco delle campane ad essere diventato oggetto di “critiche” nell’antica borgata di Donnalucata dove la vita parrocchiale è vissuta intensamente sia in inverno che in estate. Una vivace comunità che segue puntualmente le regole e che rispetta la presenza nel centro marinaro e balneare di oltre tremila anime di residenti che vanno oltre le 10mila nei mesi estivi con l’arrivo di villeggianti e turisti. Una comunità viva che, per anni, ha atteso la riattivazione dell’orologio dopo il crollo di una parte del campanile e dopo i lavori di restauro resisi necessari per riaprire l’antica chiesa sita nel centro storico della borgata sciclitana.

Amarezza per quanto sta accadendo da giorni a Donnalucata. A sollevare il problema del suono delle campane a Donnalucata è stata una signora che ha preso casa nella borgata.

“Tre anni fa ho investito i miei risparmi nell’acquisto di una casetta a Donnalucata al centro e vicinissima alla Chiesa di Santa Caterina da Siena. Quest’anno è stato aggiustato l’orologio del campanile con l’aiuto economico di tutti i fedeli e trovo questa iniziativa molto bella perché guardando l’orologio finalmente segna l’ora esatta. Ma non pensavo che l’ora esatta, che è il compito dell’orologio, venisse accompagnata dai rintocchi delle campane che suonano ogni 15 minuti dalle 8 del mattino fino alle 21 – ha scritto in una lettera la signora – ho contato i tocchi e tutti i rintocchi di ogni ora e scampanellate varie e superano i 400 al giorno. Ho chiesto più volte con educazione e cortesia al prete della parrocchia responsabile del funzionamento di questo orologio e delle varie funzioni essendo elettronico, di spostare l’inizio dei tocchi almeno di un’ora, dalle 8 alle 9 di mattina, e ridurre i rintocchi intermedi, ma non è servito a risolvere il problema”.

Le campane sono state riattivare grazie al contributo dei donnalucatesi e del club service Kiwanis.

“Dopo tantissimi anni di fermo, abbiamo riattivato l’impianto del sistema campanario nell’inverno scorso grazie al contributo corale dei donnalucatesi e del Kiwanis. Le campane sono la voce di Dio, il richiamo del Signore – sono le parole del sacerdote della borgata, don Pietro Zisa – le campane e l’orologio funzionante, sono state e sono, i marcatori del tempo per tanti lavoratori. Mi raccontavano alcuni anziani, che le nostre campane con l’orologio, sono stati da compagnia per tantissimi pescatori, che da lontano vedevano l’ora anche con un binocolo. La storia della nostra borgata è anche questa. Donnalucata è viva”.

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