A BUON INTENDITOR…

Com’era stato annunciato nei giorni scorsi, il Preside eletto, Prof. Nunzio Zago, insieme ad alcuni docenti della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania, che da quest’anno accademico ha la propria sede esclusiva a Ragusa, ha presentato agli studenti, soprattutto nuovi iscritti, l’attività didattica che inizierà nei prossimi giorni.

Si tratta di una novità non da poco perché, finalmente, gli studenti potranno contare su una didattica pressoché completa sin dalle prime settimane di esordio del nuovo anno accademico e ciò grazie all’impegno instancabile dei docenti che lo scorso anno optarono per continuare e portare avanti l’ambizioso progetto di una Facoltà linguistica di eccellenza nella sede ragusana

Così, già a partire da mercoledì 12 ottobre, saranno avviate le lezioni dei primi corsi fino a completare il calendario delle lezioni e delle esercitazioni entro il mese di novembre.

Non si può dunque che dare atto all’Università di Catania, e per essa innanzitutto al Magnifico Rettore Prof. Antonino Recca, del rispetto rigoroso e puntuale di tutti gli impegni sottoscritti a suo tempo con il Consorzio Universitario Ibleo e gli enti locali, Comune di Ragusa e Provincia regionale, nonostante qualcuno, che pure ha partecipato attivamente alla realizzazione dell’attuale realtà accademica, addebiti a non meglio precisate “difficoltà caratteriali” il mancato raggiungimento di obiettivi ben più ambiziosi.

Vale la pena ricordare che i vertici del Consorzio universitario dell’epoca avevano dato per certa l’istituzione del c.d. Quarto Polo universitario pubblico, addirittura entro luglio 2010, ma che il progetto è stato inspiegabilmente abortito sul nascere.

Senza voler alimentare polemiche nei confronti di una certa classe politica, che sicuramente non ha tra le proprie doti quella della buona memoria, vorremmo che si facesse finalmente un po’ di silenzio e che si consentisse a studenti e docenti di lavorare serenamente per portare avanti gli impegni di un anno accademico gravoso e che si prospetta per nulla facile.

Vorremmo che, in questo contesto, ognuno facesse la propria parte con diligenza ed onore, avendo chiaro che da parte degli studenti e dei loro rappresentanti la vigilanza sarà massima e non sarà consentito a nessuno di strumentalizzare l’università a fini elettoralistico-demagogici.

Il messaggio è chiaro, no? A buon intenditor…

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