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Il Libro Bianco “Scicli 2030” per costruire il futuro della città di Scicli. L’appello di Bartolo Mililli
25 Giu 2025 11:58
Prove tecniche di amministrative ad inizio del quarto anno del sindaco Mario Marino? O forse no. Il primo dato certo è la formulazione di una proposta che, spalmata a 360 gradi, vuole raggiungere tutte le professionalità operanti in città. Ed il secondo dato certo è che arriva da Bartolo Mililli, amministratore delegato di Confeserfidi, professionista che al momento non guarda al suo futuro come primo cittadino ma come persona che ama la sua città e vuole spendersi per essa. Il discorso di Mililli non fa una piega. “Scicli è una città che ha tutto: un centro storico riconosciuto dall’Unesco, quartieri rupestri unici come Chiafura, l’incomparabile vista dal Colle di San Matteo, un’agricoltura di qualità che sa innovare, un porto naturale, un mare e spiagge invidiate da tutti, una viabilità in crescita, un ospedale a padiglioni che potrebbe valorizzare il benessere della comunità. E cittadini accoglienti ed operosi. E tradizioni che si tramandano da secoli, anche quelle riconosciute dall’Unesco. E’ già un momento storico per Scicli, che io ricordi, non ci sono mai state tutte queste risorse pubbliche che il Comune è riuscito ad attrarre (oltre 50 milioni di euro, decine e decine i cantieri in corso ed in fase di partenza), per non parlare dei cantieri a cura della Provincia (pista ciclopedonale Donnalucata-Playa Grande), della Regione (Fua), del Parco Archeologico (Chiafura)”.
Ed allora perchè proprio Mililli ipotizza un Libro Bianco “Scicli 2030”?
Perchè per lo stesso la città di Montalbano necessita di un progetto rivolto al 2030. “La mia proposta è di realizzare un Libro Bianco ‘Scicli 2030’: non un semplice documento, ma uno strumento strategico e operativo, redatto con il contributo delle migliori competenze della città, professionisti, tecnici, operatori culturali, imprenditori, agronomi, giovani, e chiunque voglia dare un contributo di idee e di visione, per disegnare il futuro della città. Il vero obiettivo è ambizioso e concreto: costruire un parco di progetti esecutivi cantierabili, già pensati, già scritti, già approvati, per intercettare con prontezza tutte le risorse disponibili, regionali, nazionali ed europee. Dobbiamo farci trovare pronti per ogni bando pubblico che metta a disposizione fondi per realizzare le nostre opere strategiche: sostenibili, nel pieno rispetto dell’ambiente, pronti a sostenere l’economia del territorio e la salute dei nostri concittadini”.
Il destino del Libro Bianco auspicato da Mililli?
Sarà un cassetto delle scrivanie del proponente o dello stesso Comune di Scicli o avrà un suo percorso istituzionale? “Dovrà essere un documento da portare all’approvazione della giunta comunale e poi del consiglio comunale, affinché le idee si trasformino in atti amministrativi, in progetti veri, in cantieri di sviluppo – conclude Mililli – Scicli ha già dimostrato di saper affascinare il mondo. Ora è il momento di progettare la sua crescita con metodo, concretezza e coraggio. Spero che questo mio appello trovi commenti positivi e gambe buone su cui farlo correre e.. teste, che a Scicli forse tante cose mancano, ma non certamente quelle!”
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