Tra “beddu” e “amuri” Palermo città più affettuosa d’Italia

Un’indagine “sui generis” ma che ci restituisce un quadro interessante della nostra nazione. Ed è Palermo è la città più affettuosa d’Italia. L’affetto si esprime in modi diversi lungo lo Stivale: dai soprannomi affettuosi agli abbracci spontanei, ogni regione ha il proprio modo di dimostrare vicinanza e accoglienza. Un’indagine di Preply ha analizzato le città italiane più e meno affettuose, rivelando differenze sorprendenti tra nord e sud, metropoli e piccoli centri.

Le città più affettuose d’Italia

Non sorprende che il sud emerga come il cuore pulsante dell’affetto italiano. Palermo guida la classifica delle città più affettuose con il 57% degli abitanti che utilizza regolarmente espressioni come beddu o amuri, e quasi la metà che scambia abbracci anche con conoscenti. Napoli, celebre per la sua vivacità e calore, si posiziona al secondo posto: il 50% degli intervistati apprezza termini affettuosi anche dagli sconosciuti. Venezia si distingue come la città più calorosa del nord, con l’81% dei suoi abitanti che esprime affetto attraverso gesti o parole gentili. Chiudono la top 5 Bari e Firenze, dove la metà degli intervistati ha dichiarato di scambiarsi spesso abbracci.

Anche tra i piccoli centri il calore umano è evidente. Potenza si distingue per la frequenza con cui i suoi abitanti si scambiano baci e abbracci, seguita da L’Aquila e Cagliari, dove i gesti di affetto sono parte integrante della quotidianità.

Le città meno affettuose: tra riservatezza e distacco

Dall’altro lato della classifica, Torino si posiziona come la città più riservata: il 55% degli intervistati non gradisce termini affettuosi durante le interazioni pubbliche, e gesti come abbracci e baci sono meno comuni anche nelle relazioni più strette. Bologna, nonostante la sua fama di città accogliente, sorprende con un approccio più distaccato: qui gli abbracci sono riservati ai momenti importanti. Seguono Perugia, Trieste e Milano, dove la frenesia della vita quotidiana lascia poco spazio a effusioni spontanee.

Tra i piccoli centri del nord, Aosta guida la classifica della riservatezza: il 64% degli abitanti evita il contatto fisico nelle conversazioni. Trento e Ancona completano il quadro, confermando una tendenza alla sobrietà nelle dimostrazioni d’affetto.

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