LA TENSOSTRUTTURA

 Siccome sabato abbiamo la riunione programmatica siamo andati in campagna a darci una pulita e a portarci le sedie che ci ha prestato Gianni il tappezziere. Mentre io sono più confuso che persuaso: il Presidente del Governo se ne è andato e subito è iniziata la campagna elettorale, con candidature che non si potevano immaginare, cosa che mi costringerà ad affrettare i tempi della mia campagna.

Mentre eravamo in campagna si discuteva di politica con alcuni amici e vicini di casa: tutti erano d’accordo nel dire che il momento politico non è dei migliori, la crisi imperversa, del domani non c’è alcuna certezza. Sono in discussione posti di lavoro, pensioni, livello degli stipendi, stato sociale, fonti di energia.

I politici, che più di altri conoscono il polso della situazione, sono preoccupati: sono messi in discussione stipendi faraonici, privilegi, rimborsi, bonus vari e anche la stessa sopravvivenza dei partiti. I trombati piangono, gli eletti non hanno certezza dei vitalizi futuri e sono preoccupati, gli aspiranti capiscono che il futuro è, più che mai, una incognita.

Mentre si discuteva arriva all’improvviso trafelato mio nipote Gino che passa il tempo come un pazzo a girare con la sua bicicletta da cross, vedendolo da vicino non è stanco ma piuttosto spaventato.

Girando in bici era andato a finire nei pressi dell’area attrezzata di Calaforno dove, all’improvviso si erge davanti a lui una enorme tensostruttura, di quelle montate per le fiere. Stupito e anche un po’ spaventato per l’insolita struttura, siccome legge libri di fantascienza, si convince che dentro il tendone ci dovevano essere alieni, anche perché c’erano fuori due TIR, alcune autoambulanze e alcuni mezzi simili a quelli della Polizia Provinciale.

Mi convinco che come futuro parlamentare della provincia debbo verificare di che cosa si stratta e saliamo sulla Duna  che ci ha prestato Ciro Veloce per la campagna elettorale per avvicinarci a questo enorme tendone.

Quando arriviamo troviamo dietro un albero uno travestito da grillo parlante, armato di binocolo a raggi infrarossi, microfoni direzionali e macchina fotografica con teleobiettivo.

Questo qua mi conosce e mi dice: – Lei non è stato invitato ?

Non ci capisco niente e chiedo spiegazioni.

Il grillo comincia a spiegare: – Mi meraviglia che Lei non ci sia, la dentro ci sono tutti  i politici della provincia! A un politico ragusano è venuta in mente l’idea del secolo: ci sediamo attorno ad un tavolo, ci dividiamo tutto quello che c’è da dividere, ci prendiamo tutte le cariche possibili e immaginabili, quelli di noi che andranno a Roma e a Palermo faranno un legge che stabilisce il carattere ereditario delle nostre cariche e, almeno per i nostri figli e nipoti ci metteremo una pezza. Se vince Grillo ci fanno fuori tutti, se torna Berlusconi ci dovremo imbottire di viagra, se vince la sinistra ci rottamano.

Hanno organizzato tutto nei minimi particolari: hanno identificato l’area attrezzata di Calaforno come luogo idoneo, isolato e poco frequentato dove, con una opportuna delibera relativa ad una manifestazione fieristica occasionale, si riesce a far montare una grande tensostruttura. C’è chi voleva cogliere la palla al balzo e ha cercato di far scrivere una determina dirigenziale per metterci la pista di pattinaggio, prelevando i fondi dalla tassa di soggiorno, ma non se ne fa nulla per le questioni legate al pareggio di bilancio. Ancora più attenti per il raduno dei partecipanti: dalle diversi parti della provincia, ciascuno ha seguito un percorso prestabilito, che non doveva destare sospetti.

I politici del versante orientale hanno percorso la litoranea fino a Marina di Ragusa, diretti nel capoluogo hanno lasciato l’autovettura nel parcheggio coperto di Piazza del Popolo, da dove una ambulanza del 118, partendo dal vicino ospedale, quindi senza destare sospetti, li ha condotti a destinazione. Il ticket del parcheggio è stato omaggiato in cambio della promessa delle autorizzazioni per un parcheggio subacqueo a Marina di Modica.

I politici del versante occidentale si sono diretti verso Ragusa e hanno posteggiato nell’area retrostante al centro commerciale ibleo, da dove sono stati convogliati all’interno di due Tir per essere lasciati all’ingresso dell’area demaniale, sulla strada Chiaramonte Monterosso. Dall’ingresso si sono spostati verso il luogo di incontro a bordo dei fuoristrada mimetizzati come veicoli della Polizia Provinciale.

I politici del capoluogo e dei comuni montani, senza destare sospetti si sono riuniti presso la provincia Regionale, ufficialmente per una riunione del Comitato sulla tutela e salvaguardia della fauna avicola della riserva demaniale, occasione che avrebbe costituito motivo di un sopralluogo all’area interessata.

Da quello che si è potuto captare sono tutti dentro in attesa di iniziare la riunione della grande spartizione.

Il grillo travestito era contento per il lavoro svolto, sicuro che il suo leader, per l’ottimo lavoro di intelligenza, lo avrebbe premiato con un posto nel CDA del Consorzio Universitario, da dove avrebbe potuto comodamente manovrare la carriera universitaria della fidanzata.

Io gli ho fatto capire che il CDA del Consorzio sarebbe stato feudo dei Bicchierino ma lo ho rassicurato che mi sarei adoperato per un posto nel CdA dell’aeroporto da cui facilmente avrebbe potuto spiccare il volo per esotici viaggi gratis.

Ma chi c’era dentro ? Il grillo parlante sembra uscito dalle Avventure di Pinocchio: è gentile, generoso, saggio, preoccupato, riluttante, severo ed intelligente. sembra volerci accogliere come fece con Pinocchio e Geppetto dopo che erano fuggiti dalla bocca del pescecane.

Fu assai disponibile ma anche molto chiaro: sono costretto a dare foto e registrazioni al mio capo, per una questione di correttezza ma siccome poi lui li metterà sulla rete per sputtanare tutti Lei non solo saprà ogni cosa ma addirittura farà un figurone presso l’opinione pubblica per non aver partecipato.

Come in una favola mi convince, resto solo con il dubbio che se il capo del grillo si mette d’accordo con una delle due fazioni, la prendo in quel posto, politicamente parlando e a questo i Bicchierino non ci stanno.

Avevano ragione quelli che dicevano che la campagna elettorale sarebbe stata incandescente sin dai primi giorni !

 

Movimento Politico “da Ragusa con amore”

alla conquista della Sicilia, dellI talia, dell’ Europa

Il Capolista circoscrizione Sicilia Sud Est (quella Patrimonio Mondiale)

Totò Bicchierino

 

 

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