Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
“Questa pubblicità è sessista”: la denuncia a Ragusa
07 Mar 2024 15:16
Da una quindicina di giorni la città di Ragusa è stata stata tappezzata da cartelloni pubblicitari decisamente “ambigui”. “Ve la diamo gratis”: è questo il messaggio che campeggia un po’ in tutta la città (uno di questi si trova in via la Pira ed è quello in foto). La denuncia arriva dal collettivo “l’8nonsoloamarzo” che ha sollevato la questione e ha denunciato questa “particolare” campagna pubblicitaria. Una denuncia che arriva, tra l’altro, proprio alla vigilia della giornata internazionale della donna, che si celebra domani, 8 marzo, e che quindi assume un significato ancora più marcato.
LA DENUNCIA
“La pubblicità in questione porta un messaggio altamente inappropriato e offensivo, che va contro i principi di parità di genere e rispetto per la dignità umana”, spiega in una nota il collettivo e aggiunge: “La concessione di spazi pubblicitari dovrebbe essere gestita con attenzione, considerando l’impatto sociale e culturale delle immagini e dei messaggi diffusi. In questo caso specifico, il messaggio sessista trasmette un’immagine negativa delle donne, contribuendo alla perpetuazione di stereotipi dannosi e discriminatori”.
Vi è anche una richiesta fatta direttamente al Comune di Ragusa, ovvero quella di “rivedere la politica di concessione degli spazi pubblicitari e di assicurarsi che tali messaggi non abbiano spazio nei luoghi pubblici della nostra comunità. Invitiamo il comune di Ragusa a prendere seriamente in considerazione questa questione e ad adottare misure concrete per evitare la diffusione di messaggi sessisti nel nostro spazio pubblico”.
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